Rassegna storica del Risorgimento

ORTALLI ERMENEGILDO ; SISMONDI, JEAN CHARLES L?ONARD SIMONDE DE
anno <1942>   pagina <249>
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Lettere di Ermenegildo Ortalli al Sismondi M9
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la quale io penso ch'ella potrebbe anche non aver ricevuto, essendone partito presso a poco in quel torno, come seppi dal nostro Ugoni, giunto che fui a Zurigo. Valga adunque la presente a rinnovarle i sentimenti di gratitudine che le professo. Né, posto che il Sig' di Rosvigny ebbe a parlarle di me (come mi disse lo stesso Ugoni) in modo quasi da insinuare eh' io non sapessi bene quello che mi volessi, ella mi permetterà, che le racconti 'brevemente, come stanno le cose, a mia sola giustificazione presso di Lei solo.
Mi presentai colla lettera sua al Sigc Rosvigny chiedendogli un passaporto per Parigi (era il mese di marzo) fui accolto con quella affabilità che gli è propria, e che la sua raccomandazione doveva conciliarmi: mi promise una risposta per dieci o dodici giorni ch'egli non dubitava punto non dover essere favorevole. Andai, mandato da lui. più volte alla cancelleria, ma invano perchè dopo forse due mesi M* Belva! mi disse, che se la risposta non era venuta, non sarebbe venuta più. Dietro le parole favorevoli del Sig* Ministro Inglese, delle quali pure sono debitore a lei, credendo che ogni ostacolo fosse levato, mi presentai di nuovo al Sigr Rosvigny, il quale mi disse tutte le difficoltà essere sciolte: quando io volessi il passaporto mi presentassi a lui. Mi accorsi per altro, o almeno sospettai da una proposizione, che si trattasse di un passaporto eccezionale, e con condizioni restrittive della mia libertà; ma non ne feci caso, e risposi che fra qualche tempo sarei venuto per prenderlo. Così feci appena giunto a Zurigo. Il Sigr C*e prese alcune note sul conto mio, e mi rispose che avrei trovato il mio passaporto qui in Berna ove io ritornava ed egli pure. Infatti appena arrivato qui, vado per prendere questo passaporto e veggo, che le mie congetture, le quali mi avevano fatto parere al Sigr Cu incerto e titubante, erano giustissime. Mi era forza presentarmi a Vessul e là sottopormi agli ordini del Sigr Prefetto, che per intercessione del Sigr O mi avrebbe mandato indietro in un piccolo paese del dipartimento del Jura, ove mi chiamava un mio affare particolare, donde però non avrei più potuto ripartire né per la Svizzera, né per Parigi, senza il beneplacito di quest'altro Sigr Prefetto, e del Sigr Ministro, e di non so quante altre Eccellenze di simile natura. Dopo matura riflessione, ricusai un passaporto di questa fatta. E sic­come il Sigr C" mi disse di avere scritto di nuovo al Ministero per me, ma che non aveva ancora ricevuto alcuna risposta (la quale non verrà) dichiarai al Segretario che l'avrei aspettato: intanto mi feci restituire il mio vecchio passaporto, all'appoggio del quale feci la domanda formale a questo governo di avere un asilo, che certo non mi verrà rifiutato. Ho tralasciate tante fatili circostanze, che a nulla montano, e le ho esposto il solo risultato sostanziale dell'affare; perchè ella vegga che io non ho punto trascurato le gentili premure che ella ha prese per me. Del resto io la prego a non volere fare altre parole intorno a ciò. Ànderò ancora una volta fra qualche tempo alla Cancelleria, cosi prò forma, per vedere se questa risposta ministeriale è venuta, e quella sarà l'ultima ohe io metterò spontaneamente i piedi in quell'uffizio. Assi­curatomi un asilo in Isvizzera, non mi mancherà modo, volendo, di andare in Francia, o sotto il mio, o otto altro nome: certo è bene che io non muoverò altre preghiere, perchè il loro tono consuona troppo male con quelle del mio carattere. Con quanta gratitudine ricevo una gentilezza, altrettanto mi ripugna il supplicare. Mi perdoni il lungo pettegolezzo, consigliatomi dal vivo desiderio di conservare lo stima e l'amicizia
di lei.
Ugoni mi scrive di ringraziarla in nome suo dell'opuscolo che ella gli ha mandato. Passammo insieme alcuni giorni a Btchterischweill, ove ai parlò molto di lei: anzi le nostre occupazioni versarono intorno ai suoi scritti. Voglio sperare che M Sismondi
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