Rassegna storica del Risorgimento

BEAUMONT (DI) GIULIA ; 1860 ; PALERMO ; MILLE (SPEDIZIONE DEI)
anno <1942>   pagina <255>
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Garibaldi a Palermo {nel diano di Giulia di Beaumont) 255
GARIBALDI A PALERMO (NEL DIARIO DI GIULIA DI BEAUMONT)
Debbo alla cortesia del cav. Leopoldo Lioy, chiaro letterato e conferenziere vicen­tino, la conoscenza di un diario scritto a Palermo dalla madre sna Giulia di Beaumont, durante 1* impresa dei Mille.
D'impronta tutta famigliare questo diario è l'eco immediata degli avvenimenti non corretti al lame della critica posteriore: tale insomma quale può sgorgare dal senti­mento di un'anima ingenua e buona, accesa d'amore per la libertà e per la grandezza d'Italia, riflettente nello stesso tempo i pàlpiti e le ansie delle ore solenni e tragiche delle quali fu spettatrice.
Segna consorte di Paolo Lioy, *) il fecondo scrittore che, fin dal 1859, non ancora venticinquenne, s'era creato un nome col libro La Vita nell'Universo, essa condivide col marito il triplice amore per la scienza, la religione e la patria; amore che sembra una caratteristica dei grandi spiriti della Vicenza ottocentesca cosi ben rappresentata dall'opera gloriosa di Giacomo Zanella, Antonio Fogazzaro e Fedele Lampertico.
Giulia di Beaumont era nata a Napoli nel 1842 2) dal matrimonio dell'ufficiale borbonico Salvatore di Beaumont con la nobile siciliana, Amalia dei marchesi Stazzone. Alla morte della madre, che la lasciò appena nata, fu affidata alla zia Cecilia Stazzone 3) maritata in De Gregorio; amorosissima zia che le fece da madre e ne curò l'educazione affidandola al Reale Educandato Carolino , istituito fin dal 1779 nel monastero di S. Francesco di Sales e che si continua ancora sotto il nome di Reale Educatorio Maria Adelaide.4)
Nel 1840, avvenuta per sovrana risoluzione del 21 luglio la separazione tra il monastero e l'educandato, fu prescritto che i regolamenti si conformassero con le opportune modificazioni a quelli del primo Real Educandato Regina Isabella Borbone esistente in Napoli.
Quando v'entrò la Giulia, l'Educandato aveva per direttrice una Donna Costanza
Dalgré che sapeva farsi amare e che Giulia ricordò sempre con affetto insieme coi maestri di lettere e storia, d'inglese e francese, di musica, di disegno, di algebra e geometria, di aritmetica, di calligrafia, di hallo e di violino, i cui nomi e titoli sono scru­polosamente annotati nell'almanacco Reale del Regno delle Due Sicilie per l'anno 1855.
La fanciulla aveva appena compiuto il suo corso di studi che Paolo Lioy, capitato a Palermo, l'impalmava ancor giovanissima portandola seco a dimorare in Vicenza nella gotica villetta di Vandmuglioj*. 5)
*) Nato a Vicenza il 31 luglio 1836; mori senatore il 27 gennaio 1911. Cfr. G. ROTA-ROSSI, Un poeta della natura in oblio, in Gazzetta di Venezia, 14 novembre 1933-XI.
2) Mori a Vicenza, precedendo di undici anni il marito, addì 6 marzo 1900.
3) Cecilia Stazzone marchesa De Gregorio ebbe velleità di scrittrice e pubblicò in Palermo, pei tipi Pedone, intorno al 1874: Pietro Squarcialupo, racconto storico siciliano.
4) cfr. E. BORDIGA, Lontani ricordi e cènni storici del R. E. Maria Adelaide, Portici, Della Torre, 1933-XI.
5) Altrove Verccmullo, il vero nome però è Vancimuglio, paesello della bassa campagna presso Vicenza, dove Paolo Lioy trascorse in pace gli ultimi anni.