Rassegna storica del Risorgimento

CASINI TOMMASO
anno <1917>   pagina <529>
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1 NOSTEI LUTTI.
TOMMASO CASINI.
Il 16 di aprile dell'anno corrente spegne vasi, nella sua Bazzano, Tommaso Casini, arrecando un vuoto* che tulli risentiamo, nella vita della cultura italiana, poiché egli ha lasciato una produzione lette­raria e storica geniale, molteplice, importante, che molto avrebbe accresciuto di mole e di valore se la morte non lo avesse tolto vio­lentemente, immaturamente a soli 58 anni.
L'energia operosa, intelligente del Casini si manifestò da principio nella scuola, che l'ebbe prima studente fra i migliori e poi maestro dei più dotti. Chiamalo dalla fiducia del Governo ad alti uffici, dipen­denti dal Ministero dell'istruzione pubblica, fu esperto ed acuto nel promuovere nell' insegnamento e nella legislazione scolastica miglio­ramenti intesi all'elevazione e al progresso dell'istruzione primaria
e secondaria.
Letterato, coltivò a preferenza la storia e la critica intorno alla poesia italiana nei primi secoli e in siffatti studi fu versato e compe­tente come pochi : quale dantista, giovanissimo ancora seppe collocarsi fra i più sicuri, i più sottili ei più chiari interpreti dell'opera dell'Ali­ghieri, massimamente col noto commento alla Dwhm Commedia, che segnò una via nuova, anzi la buona via, per l'esegesi del poema
massimo.
Scrittore didattico, comprese e misurò torse più d ogni altro i bisogni della gioventù che si educa e per essa scrisse una sene di volumi che furono diffusissimi e che ancora rimangono testimonianza certa di larghezza e di modernità di vedute, di solidità e di giustezza di criteri,; esperienza e di sapere.
Scrisse memorie interessanti l'archeologia, la filologiovi epigrafia medievale, la storia territoriale e la costituzione ecclesiastica bolo­gnese e modenese nell'età di mezzo. Preferendo per l indole della nostra rivista segnalare l'opera dello storico, ohe negli ultimi anni particolarmente, attese ad illustrare l'epoca napoleonica e 1 epopea