Rassegna storica del Risorgimento

CASINI TOMMASO
anno <1917>   pagina <531>
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si èpa messo con giovanile fervore e con serietà d'intendimenti, ma che non durò molto.
I lavori del Casini dì qualunque natura siano, qualsiasi intento abbiano, presentano il pregio di essere forbiti, piani, perspicui, con­dotti con senno, con equilibrio e con gusto, e non perchè Fautore TO' si indugiasse attorno con ricercata cura, ma per disposizione in lui spontanea.
L'Estinto fu segretario generale del Comitato nazionale per la storia del Risorgimento, e per il suo ufficio riferì spesso dottamente sugli acquisti dei documenti offerti in vendita all' Istituto e preparò il materiale per le relazioni a stampa della Presidenza.
Fu molto stimato dai presidenti onorevoli Gaspare Finali e Paolo Boselli.
Le conversazioni Finali-Casini, mi comunicava Ettore Zoccoli, membro del Comitato suaccennato, erano ciò che di più interessante si possa immaginare. Il Finali aveva lucidissimo il ricordo del pas­sato in ogni più lieve sfumatura, in ogni particolare più squisito ed inedito e il Casini sapeva stimolarlo al racconto e alla rievocazione delle grandi memorie con tutti gli accorgimenti di un conoscitore ve­ramente inarrivabile di quel periodo della nostra storia al quale il Finali aveva partecipato per tante guise .
Uomo d'instancabilità non comune nell'indagare e nell'apprendere, di memoria pronta e tenace, di molta riflessione, di parola pulita e logica, se pure non eloquente, il suo ragionamento serrato, nerboso tratteneva.
II Casini fu ascritto a parecchi consessi accademici e lesse pre­gevoli memorie in seno alla Regia Deputazione di Storia patria per le Romagna, alla Regia Accademia di-Si- L-. ed A. di Modena e alla Regia Deputazione di Storia patria modenese che rappresentò onorevol­mente presso r Istituto, storico italiano e per la quale esplicò volontà preziose in più occasioni
Per il miglioramento del suo paese nativo dette intenso e vario fervore di azione e di consiglio.
Alla memoria del cittadino, dell'amico e del collaboratore buono ed insigne il reverente saluto di lutti coloro che ne conobbero e ne apprezzarono l'opera feconda di savi e opportuni insegnamenti.
Modena, il 3 di luglio 1917.
G. GAXBVAZZÌ.