Rassegna storica del Risorgimento
CASINI TOMMASO
anno
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1917
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pagina
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536
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536
Recensioni
diosi tutti gli archivi che contengono materiale storico del Risorgimento - non i soli austriaci né solo quelli sui quali l'Austria ho ancora giurisdizione è là serie -potrà essere facilmente più ricca, anche se la scelta in qualche punto si inspirerà a criteri più severi. In questa silloge, qua e là, il compilatore, importandogli che rimanesse traccia nel -volume di avvenimenti pur notevoli dei quali non era possibile offrire la documentazione diretta,, ha inserito brani di scrittti di carattere narrativo che documenti, a rigore, non sono, benché presentino il carattere di interessanti esumazioni : qua e là ha raccolto testimonianze di carattere forse troppo episodico o troppo frammentario. Ma queste mende, se pur son mende, hanno la loro piena giustificazione non tanto nella mole del volume, quanto nel momento in cui esso fu edito e nei fini ai quali fu vòlto.
Passare, da questi rilievi di carattere generale, a un succinto esame analitico dei singoli documenti, sarebbe forse l'unico modo degno di recensire il volume, che solo da questo esame potrebbe apparirne l'importanza grande, ch'io mi son contentato di affermare con un aggettivo. Ma poiché questo volume ci fa passare innanzi un buon secolo di storia - non tutta la storia della Venezia Giulia, ma non la sola storia di quella regione -, un compito simile trascenderebbe di troppo le pretese di una notizia bibliografica. Qui si vuol Soltanto segnalare l'opportunità di questo esame agli studiosi, che da esso sapran derivare, quando i problemi che ora appartengono alla vita apparterranno aHa storia nostra, elementi preziosi. Preziosi ai fini cui servì la pubblicazione del volume, eran già. ad esempio, i documenti attestanti l'unificazione dell' Istria alla Venezia dal 1797 al 1805 (pp. 86 sgg.) : prezioso il riconoscimento del giornale ufficiale austriaco di Trieste - VOsservatore triestino - che l'Istria 'appartiene all'Italia per posizione geografica, per lingua, per costume, per memorie, per desideri (p. 155). Non è un riconoscimento molto recente - è del febbraio 1848, quando appartenere all' Italia voleva ancora dire appartenere al Lombardo-Veneto-; ma che cosa si potrebbe desiderare di più? Ed ecco altrove l'Istria rallegrarsi, nel 1806, in una lettera ufficiale, d'essere stata incorporata nel Regno Italico di Napoleone ; rallegrarsene con una balda affermazione* *i suolo e le spiaggie sono degne di far parte dell' Italico di Lui Regno, e nessun istriano è immeritevole dell .nmnaniino di Luì cuore :(>., À9); eccola poco appresso chiamar Napoleone l'angelo benefico che ci rende alia Patria (p. 104).
Che se qualcuno si ostinasse a dire che i paterni sistemi di governo dell'Austria siano un poco una nostra leggenda patriottica, un