Rassegna storica del Risorgimento

BASSANO ; UNIT? ITALIANA ; CONGRESSI
anno <1917>   pagina <554>
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G. D. Belletti
degli imperatoli d'occidente, che, come al presente, si arrogavano allora il festoso insolente titolo di re d'Italia. Non possiamo intanto * dispensarci dai non esser dolenti nel riflettere, che la contrada cispa- dana contro l'eterne regole della natura siasi voluta sottrarre al bene dell' indivisibilità, e che la risurrezione delia lega lombarda siion comprenda la Lombardia attuale
*fel suo primo congresso la Confederazione ha stabilita una Giunta di difesa generale, la quale il 10 ottobre ha invitato i go- verni rispettivi della Confederazione di armarsi, di accelerare la formazione delle falangi guerriere, che debbono distruggere i troni e le spade, che le si volessero opporre...... La piena senza dubbio
oltrepasserà il Po, il Tevere e rÒanto..,..*,
Aspirazioni individuali di precursori, sogni generosi di menti fer­vide, che, pure, la storia deve scrivere nelle sue pagine immortali.
Interassi francesi, ragioni puramente militari avevano indotto il gen. Bonaparte a favorire questo primo ed informe tentativo di unione italiana. Ma, intanto, gì' Italiani si scotevano ogni giorno più dal loro lungo torpore ed impugnavano nuovamente le armi, solo e vero pre­sidio della libertà e indipendenza nazionale. Milano armava una le­gione lombarda, le quattro città emiliane confederate armavano una legione cispadana. La forza complessiva dei due corpi era di 7000 fanti, 300 cavalli e 8 pezzi di cannone da campagna. La bandiera adottata da tutte, e due le legioni fu il tricolore verde, bianco e rosso. Comune fu pure la divisa fatta di panno verde con risvolte rosse, ghette nere a mezza gamba, cappello nero tondo, con l'ala ripiegata a sinistra, sormontata da un pennacchio tricolore e ornato di una piastra d'ottone coi motto: Libertà italiana. Anche sui bottoni leggevasi incisoli nome della legione, seguito dalle parole: Libertà Uguaglianza.
Lo scrittore del Termòyietro politico così commentava, nell'arti­colo precitato, queste novità': Q santo emblema del bottone - Libertà, Uguagliarne RefoMI-ica italiana - già eccita il cuore dei figli tutti deli* Italia, i ;quafiHatanchi di vedersi ancora sotto il giogo della sven­tura, si aweineranno a' popoli cispadani, gli emuleranno, vedranno U loro IÌMM8 steso a ricéverli fraternamente, e si l'onderanno degni delta loro amicizia .
Sotto T impero dei grandi avvenimenti, che con tanta rapidità mutavano l'antico stato ài cose esistente, gl'Italiani si esaltano, riac­quistano -xL sentimento della comunanza della stirpe, sentono il bisogno di scuotere per sempre il giogo della servitù, causa prima delle loro divisioni politiche anelano di unirsi e di formare una sola famiglia.
U 2 novembre la legione lombarda ricevette l'ordine di mandare .a Verona la sua prima coorte. Da quel giorno gì' Italiani comincia-