Rassegna storica del Risorgimento
BASSANO ; UNIT? ITALIANA ; CONGRESSI
anno
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1917
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pagina
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556
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556 G. I). Belletti
del Beecatìni, noto scrittore reazionario; il quale aggiunge : Forma- tosi un COMITATO DI FORZE NAZIONALI, affatica vasi notte e giorno a compilare de' diabolici scritti, e nominare degli emissari atti ad eccitare alla ribellione quei popoli obbedienti e tranquilli da tre se* << coli ecc. ecc. . Lo stesso Becca tini ci ha conservato una mozione, divulgata a Milano per le stampe nello stesso mese di febbraio, la quale diceva testualmente così* essendo la Lombardia vicina ad erigersi in Repubblica indipendente, dovevano i patrioti armarsi e correre in. Soccorso; gì ''fratelli: -Bergamaschi è Bresciani, per aiutarli a scuotere il giogo, che li teneva oppressi .
In sostanza, questo era un appello al paese già rigenerato, perchè accorresse in aiuto del paese non ancora rigenerato, molto somigliante a quello, che Garibaldi rivolgerà agli Italiani, per mezzo di Agostino Bertani, nel momento di salpare da Quarto.
È fuori di dubbio, che fra l'autorità militare francese ed i patriòti italiani, e*erano delle intelligenze, e che queste intelligenze furono prese specialmente col famigerato Landrieuxv * Ma è difficile stabi-licèi con sicurezza in che cosa consistessero queste intelligenze; forse,. non si va lontano dal vero affermando, che, sostanzialmeote, consistevano nel creare degli imbarazzi a Venezia per modo, che non potesse pensare ad uscire dalla sua neutralità.
Ma non era possibile regolare l'entusiasmo patriottico così, come si regola fi vapore in una macchina. I patrioti, intolleranti di freno, oltrepassando le intenzioni del generale Bonaparte, si accinsero a ribellare la Terraferma veneta, appena seppero che era cominciata la campagna contro l'arciduca Carlo. Nella santa gesta patriottica misero tanto fervore, che in pochi giorni {12-28 marno) s'impadronirono di tutto rOltremincio. Esaltati dal successo, i patrioti miravano apertamente a ribellare Verona, "fi baluardo più forte della potenza veneta in Terraferma. Ma la marcia trionfale della Rivoluzione fti, ad ÌJBJ tratto, interrotta dalla massa rurale, che si era serbata fedele a S, Mai-co. Le prime a reagire furono le campagne bergamasche, poi le campagne bresciane. Per poco, Bergamo e Brescia non caddero nelle mani dei .controrivoluzionari: vi cadde Salò. I patrioti bresciani non potendo tollerare questo smacco, decisero di ricuperare Salò alla causa della libertà; arruolarono patrioti italiani, polacchi e francesi; misero
1 *3S.o corcato di chiarirò questo punto oscmio. In cine scrìtti precedenti: a) L'Opera di Giovanni Landrienx e la. Massoneria. 'mMwrf/iwmtù iùdiajio, fascicolo-di agosto 1911 ; b) L'apocrifo proclama di Batiagia in: mièta (CItalia,fascicolo di agosti 1908.