Rassegna storica del Risorgimento

BASSANO ; UNIT? ITALIANA ; CONGRESSI
anno <1917>   pagina <574>
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D. Belletti
dere la ineluttabile necessità della immane guerra, che stiamo combat­tendo per il diritto e per la sicurezza d'Italia; perciò* merita di essere richiamata alla memoria di quelli che vivono questa grande ora storica.
Cittadini fratelli, noi vi abbiamo eccitato tante volte col più vivo sentimento di fratellanza a formar con noi un'amministrazione centrale provvisoria di tutti i popoli, che formavano una sola nazione sotto l'abdicato governo aristocratico della Repubblica di Venezia, per rappresentare la nazione medesima, riunita in una sola Repubblica democratica una ed indivisibile. Noi vi abbiamo protestato espressa­mente che la città dì Venezia non ha, né avrà mai alcuna pretesa di dominazione, di primazia, di centralità, e vuol essere anzi col suo particolar territorio, che è il dogado, un dipartimento della Repub­blica, eguale agli altri, e che la sede del governo centrale, e ora e quando la nazione sarà costituita ed avrà eletto i suoi legittimi rap­presentanti, sarà dove la nazione crederà più utile al suo bene di sta­bilirla. Noi abbiamo replicatamente espresso, e anche nell'ultimo no­stro Decreto 6 giugno, il nostro voto di unirci con voi, con tutti i diritti nazionali della Repubblica di Venezia, ed anche con qualunque -altro popolo libero dell'Italia, in una sola Repubblica democratica una ed indivisibile. Voi non avete ancora secondato i nostri voti, e sono accresciuti e si accrescono ogni giorno più i mali comuni di questa nazione, fatalmente squarciata per colpa dell'aristocrazia, che la op­primeva, benché ora questa sia sparita per sempre ,P ,
Intanto, l'occupazione delV Istria e della Dalmazia fatta daUe armi austrìache ha compita la nostra e la vostra rovina.
Questa deciderebbe per sempre della forza marittima e del com­mercio, non di questa sola città, ma di voi medesimi e di tutta la nazione Questo è fatale alla libertà di tutti i popoli cT*Italia. Voi sarete ien penetrati di questa funesta verità troppo evidente, perchè vi sia bisogno di dettagliarvi il quadro delle sue conseguenze per voi medesimi... Abbiamo usato della nostra rappresentazione provvisoria, pubblicando in faccia alla Repubblica di Francia, in faccia a tutte le potenze d'Europa, a nome della Repubblica di Venezia, la protesta, che vi mandiamo, contro questa violazione de' suoi sacri diritti... Voi vedete che noi trattiamo, non la causa della nostra città, ma quella della Repubblica, della nazione ; che noi vogliamo la morte o la li­bertà democratica di tutta la nazione* che noi pure desideriamo di poter unirci, non colla sola nostra città, ma con tutta la Repubblica e con tutti i suoi diritti a qualunque altro popolo libero dell'Italia jii una soia Repubblica democratica una ed indivisibile.
Ma, cittadini fratelli, non lasciate a noi sóli questa rappresen­tazione.., concorrete tutti per il bfw comune negli stessi reclami,