Rassegna storica del Risorgimento

1841 ; AQUILA
anno <1942>   pagina <871>
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Libri e periodici 871
del regno iugoslavo. Questa formazione alterava profondamente quell'equilibrio politico nell'Adriatico che ci eravamo proposto col Patto di Londra, ma si trattava di un fatto politico nuovo, al quale dovevano essere adattate le vecchie stipulazioni giuridiche, senza con ciò annullarle. Quindi la posizione giuridica nostra indubbia­mente era debole, e appunto per questo Orlando si decise a trattare ed accettare una sistemazione all'infuori del Patto di Londra, purché rendesse possibile l'annessione di Fiume all'Italia, E nel far questo si richiamava al diritto di autodecisione, invocato dai fiumani, ma doveva farlo con molta prudenza, perchè tale diritto poteva esser rivolto contro l'Italia nell'Alto Adige e nella Venezia Giulia.
Forse è dovuto anche a queste difficoltà della posizione nostra se l'A. si sbriga in poche righe di tutta la discussione avvenuta su Fiume nell'aprile 1919. Infatti gli sarebbe riuscito molto difficile trovare uno svolgimento giuridico in una questione essenzial­mente politica, in cui si trovavano di fronte interessi, aspirazioni, intenzioni di natura esclusivamente politica, e quindi da considerarsi solo da un punto di vista politico.
Perciò è un tentativo arduo per non dire inutile voler attribuire forma e valore giuridico a fatti che avvengono improvvisamente, sotto l'impulso delle circostanze del momento, seguendo vie che storicamente si possono sempre spiegare, ma che è difficile far rientrare in schemi prestabiliti. Di questa impossibilità di assolvere il com­pito propostosi ad un certo momento si è accorto anche l'A., quando, a proposito dell'annessione di Fiume all'Italia, afferma che gli avvenimenti di Fiume di per sé sono tanto complicati e mal certi da rendere possibili sul campo stesso della storia e della politica questioni e divergenze (p. 124); e più avanti di fronte all'annessione di Fiume, come in generale di fronte agli avvenimenti, attraverso i quali può aversi la estinzione di uno stato, bisogna osservare, con la più recente dottrina, che una legittimazione sostanziale di essi esula dalla competenza del diritto internazionale, come ne esula quella relativa alia formazione di un nuovo stato. E con ciò l'A. stesso indica l'utilità molto relativa dell'esame da lui fatto.
AUGUSTO TORRE
OPUSCOLI ED ESTRATTI
ABEL (NIELS HENRIK).
1. GIACOMO CANDIDO, Sulla mancata pubblicazione, nel 1826* della celebre Memoria
di AbeU Galatina, Marra, 1942, pp. 78. Ampio particolareggiato studio che, tenendo conto di tutto ciò che intorno all'Abel fu pubblicato, ricostruisce le vicende della famosa Memoria.
AMARI (EMERICO).
2. EUGENIO DI CARLO, Emetico Amari e Vaccademia di filosofia italica, estr. da Alti
della R. Accademia di Scienze Lettere e Arti di Palermo, serie IV, voi. IH (1942), parte II, pp. 415-452. Dopo avere seguito la attività dell'Amari in seno all'accademia fino alla pub­blicazione della Crìtica di una scienza delle legislazioni comparate, l'A. pubblica lettere dell'Amari stesso, di Terenzio Man ila ni, Achille Mauri, Antonio Crocco, scritte fra il 1850 e il 1857.
ANNALI - 1730 - V. n. 46, 1796 - V. n. 21. mB-lBOQ - K n, 39. 1814 - V. n. 19. 1836 - V. n. 33. 1842 - V. n. 15. 1847-48 - V. r SO.