Rassegna storica del Risorgimento

1841 ; AQUILA
anno <1942>   pagina <887>
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Vita dell'Istituto
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arringo sociale e professionale, entrando, con voluta inesorabile disposizione, nella tra* gica ombra della morte senza rumori di cortei, senza convenzionali fastose pompe funebri, su un povero carro automobile, preceduto da una croce.
Se n'è andato solo, così, semplicemente, come Pirandello, che Egli avea superba­mente commemorato in epoca non lontana, come Salvatore Barzilai e come altri non meno grandi, conosciuti e amati. Solo e in silenzio se n' è voluto andare, vestito uni­camente della sua toga, di quella toga che avea onorato col suo ingegno e colla sua ma­gnifica oratoria, avendola indossata nelle più ardenti battaglie che la vita giudiziaria Gli avea copiosamente offerto. - SEKHAS
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LIVORNO. Nel centenario della morte (12 novembre), su iniziativa del Comune e in pieno accordo col Comitato, è stato solennemente commemorato, nell'aula, maggiore del Palazzo Civico, l'insigne patriota e scrittore Carlo Bini (Livorno 1806-Carrara 1842), grandemente stimato e amato da Giuseppe Mazzini per le singolari ed elette doti della mente e del cuore. Oratore Pillustre prof. Guido Mazzoni, senatore del Regno. Il discorso nobile, elevato, religiosamente ascoltato come importava la solennità dell'ora, sarà edito a cura del Comune.
Sono* ugualmente, in corso di stampa due pubblicazioni miscellanee, alle quali hanno largamente contribuito i dirigenti e vari soci del Comitato.
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ROMA. Anche quest'almo la Presidenza dell'Istituto ha fatto celebrare il 2 novembre una Messa di suffragio per i caduti in guerra nella Cripta del Vittoriano, davanti alla tomba del Soldato Ignoto. Officiava il Padre Guardiano del convento francescano dell'Ara Coeli, assistito dai suoi frati. In assenza del Presidente, l'Istituto era rappresentato dal Vicepresidente, Eccellenza Francesco Ercole, accademico d'Ita­lia. Assistevano alla Cerimonia rappresentanze del Comitato romano dell'Istituto, della Federazione dell'Urbe, delle Associazioni Nazionali Medaglie d'oro. Famiglie dei Caduti, Nastro Azzurro, Mutilati ed Invalidi, Volontari di guerra, Ufficiali in congedo, Combattenti, Fante, Artiglieri, Mitraglieri, Alpini, Bersaglieri, Granatieri, Arditi di Guerra.
Un plotone in armi rendeva gli onori militari.
Dopo la Messa le rappresentanze si recavano all'esterno del Monumento per assi­stere alla benedizione del tumulo del Soldato Ignoto Impartita dallo stesso Padre Guardiano dall'Ara Coeli, mentre la banda militare suonava la Canzone del Piave.
Il rito semplice ed austero si concbiudava rapidamente lasciando in tutti una incancellabile impressione.
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TERAMO. Il Comitato ha ripreso la propria attività, dopo la ricostruzione ella sezione, il 1 maggio 1941 con la conferenza del cornai, dott. Corrado De Biase: v'arresto di Garibaldi nel 1849 e l'insegnamento dell'Eroe nelVora attuale, che suscitò, vivissimo interesse. Successivamente sono state esperite pratiche per delimitare il
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