Rassegna storica del Risorgimento

1799 ; BOLOGNA ; LA HOZ GIUSEPPE ; CISALPINA (REPUBBLICA)
anno <1943>   pagina <5>
immagine non disponibile

Il generale La Hoz a Bologna, ecc. 5
affidati è chiaramente espresso in un ordine del giorno del Capo di stato maggiore generale Déssole che il La Hoz presentò il 27 aprile all'Amministrazione Centrale de] Dipartimento del Reno, eccitandola a collaborare con Ini per il miglior esito della sua missione, e che qui riportiamo.*)
Liberté Égalité
ARMÉE D'ITALIE
JÈtat Major General
Àu Quartier General de Inzago, le 6 Floréal, an 7 R.
DÉSSOLE General de Division
Chef de Vfitat Major General
~En conséquence dea dispositions acxétées par le General en chef, il est ordonné an General La Hoz de se renare de suite et en poste an deli du Po, ponr rénnir et com-mander un corps de Gaxdes Nationales d'environ sixmilles bommes, les organisant par bataillons et nonunant prowisoirement les offici ers et les cbefs qu'ils jngera les plus capables, si ces gardes nationales se tronvent sans officiers.
Il est autorisé à zéunir toutes les troupes cisalpines ani se tronvent dans ces Départements et dans les-voisins. Toutes les autorités civiles, administratives et mili-taires le reconnaitront dans la susdite qualité de Commandant les Corps ci-dessns et devront lui fournir sous lenr propre responsabilité tous les moyens de remplir avec la plns grande célérité l'objet de la présente instruction. TÌÉSSOIE
H 27 aprile (8 fiorile) il La Hoz era già a Modena insieme col Teulié e prendeva accordi col Pino, generale di brigata comandante le truppe cisalpine nei Dipartimenti del Crostolo e del Panaro, per la esecuzione del suo piano.
Ma il Crostolo era ormai minacciato d'invasione dagli AustroRussi, che entrarono a Reggio il 4 maggio, e poco vi era da sperare in una ade­guata resistenza; le comunicazioni fra i Dipartimenti del Panaro e del Basso Po erano interrotte per le mosse degli insorgenti tra Finale, Cento, Maialiergo e le municipalità della Romagnola, e il Montrichard si destreg­giava invano per riaprire le strade e ristabilire le autorità cisalpine nei luoghi dov'era stata instaurata una reggenza cesarea; i Dipartimenti del Reno e del Rubicone erano anch'essi percorsi da turbe di insorti; dovunque le Guardie Nazionali erano mobilitate e di fazione, né pareva possibile nel generale scoramento riaccendere negli animi la fede repub­blicana e ottenere un qualsiasi sforzo militare, superiore alle reali capacità e alle disposizioni d'animo delle popolazioni oppresse dalle
i) BBGIO ARCHIVIO DI STAIO DI BOLOGNA, Comandanti ed Ufficiali Cisalpini, fate, La Hoz, n. 30.