Rassegna storica del Risorgimento

1799 ; BOLOGNA ; LA HOZ GIUSEPPE ; CISALPINA (REPUBBLICA)
anno <1943>   pagina <13>
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Il generale La Hoz a Bologna, eco, 13
Incaricato però io dal Generale in capo di vegliare alla sicurezza di questa rag­guardevole parte della Repubblica, procedo ad invitare le cinque rispettive Ammini­strazioni Centrali a nominare immediatamente tre fermi ed illuminati soggetti del rispettivo dipartimento per cadauna, i quali debbono immancabilmente riunirsi entro il giorno 12 fiorile corrente presso di me in Bologna, ove attualmente tengo il Qua* tier Generale per assumere l'esercizio delle governative funzioni. A carico dell'erario sarà loro accordata una conveniente indennizzazione. Nel caso che l'odierno complesso di circostanze si protragga ad uno spazio di tempo maggiore di tre decadi, i memorati individui saranno di mese in mese rilevati e la sorte deciderà dei membri che dovranno sortire per un terzo e che saranno rimpiazzati dalle medesime Centrali Amministra­zioni. Siete istantemente eccitati, o Cittadini, di dare un immediato corso alla pre­sente nomina, facendo cadere la scelta sopra persone degne della generale confidenza e mostrando cosi quanto vi sta a cuore di cooperare all'indennità della Repubblica.
Salute e Fratellanza
LA Hoz.
L'Amministrazione del Reno era nelle più gravi angustie; aduna­tasi il mattino del 29 aprile eoi comandanti la Guardia Nazionale gene­rale Tatlini e capi battaglione Fontana, Laudi, Gnudi, Berti e Jussì, dovette constatare l'jimpossibilità di procedere al reclutamento spon­taneo di volontari indetto dal La Hoz, risultando pressoché nullo l'altro reclutamento di 800 uomini ordinato dal Montrichard e considerando che una leva forzata avrebbe cagionato ulteriori guai specialmente nelle campagne ed alimentata l'insorgenza, già trionfante e minacciosa in parecchi comuni.
D'altra parte premeva agli Amministratori di mostrare al La Hoz guanto la Guardia Nazionale del Reno aveva fatto per la salvezza della Patria e quanto potesse ancor fare, e posti nella necessità di difendere il dipartimento si destreggiavano in modo da mantenere i contatti col Montrichard, che con la sua divisione campeggiava nei dintorni di Bolo­gna, e col La Hoz che si adoperava a tutt'uomo per esercitare un'auto­rità che per avverse circostanze gli sfuggiva di mano. Posti di fronte alla proposta di costituire una Giunta di governo, anziché accettare senz'altro la proposta, come il La Hoz desiderava, assunsero un atteggiamento dilatorio e invitarono il generale per la sera del 29 a un convegno, al fine di deliberare insieme sul grave argomento, ma implicitamente riconobbero che il progetto era azzardato e inattuabile in presenza delle truppe francesi.
Riproduciamo il carteggio del giorno 29. ')
1) REGIO ABCBTVIO DI STATO DI BOLOGNA, Lettere dell'Amministrazione Centrale ai Comandanti Generali ed Ufficiali Cisalpini, un. 941, 980, 981, 984.