Rassegna storica del Risorgimento

BASSANO ; UNIT? ITALIANA ; CONGRESSI
anno <1917>   pagina <586>
immagine non disponibile

686 a. D. BéUeHi
Veramente, le credenziali rilasciate ai deputati Perocehjni e Pasini e le istruzioni loro date dal Governo centrale di Treviso non erano molto esplicite; mentre molto chiare ed esplicite furono le creden­ziali rilasciate ai deputati Montalbano e Provinil j e si dovrebbe, perciò ritenere, che nel Governo centrale fosse subentrato un tardo dubbio sul valore personale e sulle attitudini diplomatiche dei depu­tati, ai quali aveva conferito, dapprima, la sua rappresentanza. Ma è molto sintomatico il fatto, che, proprio a proposito di questo inci­dente, i deputati di Verona abbiano constatato, che, in fondo in fondo, in alcune città venete rimaneva un forte attaccamento a Venezia.
Checché ne sia, il 31 luglio, il Congresso procedette alla nomina del ministro a Parigi, e venne scelto Simeone Straiico, membro del Governo centrale di Padova, professore in quella università, fornito di rari talenti e cognizioni e di fiero patriottismo. * A queste, ele­zione, come avevano presentito i deputati di Verona, parteciparono solamente i deputati dei Governi centrali di Vicenza, Verona e Padova, nonché il deputato della Municipalità centrale del Cadore; che, come abbiamo notato, era stato separatogli giorno precedente, dal distretto di Belluno.
L'elezione del padovano Stratico venne appresa con piacere a Ve­rona: dinnanzi ai pericoli che minacciavano l'indipendenza del paese, i patrioti sentivano il bisogno di far tacere le reciproche diffidenze e di stringersi in compatta falange per superare tutte le difficoltà, visibili e invisibili dalle quali si sentivano ogni giorno più stretti. 8 Ma la Stra­tico, uomo piìi che altro ili studio, non volle accettare l'onorifico in­carico: ed il Congresso, il 6 agosto, elesse Pietro Polfranceschi di Verona, come deputato negoziatore, ed il bassanese Pietro Stecchini come segretario, con facoltà di recarsi a Milano e a Parigi come cre­dessero pih opportuno. Nel dare comunicazione di questa nomina al Governo centrale di Verona, la Presidenza del Congresso così si espri­meva : I lumi, il patriottismo e le loro buone disposizioni non 8q lasciano niente a desiderare, né dubitiamo punto che non sieno per - corrispondere al bene in generale delle Provincie ex-Venete riunite iti qMft Congresso , *
Queste lodi non sembreranno convenzionali, quando si abbia presente, che Pietro Polfranceschi era un convinto e fervente patriota
j V. Appendice ciac, u SO, - V, Appendice doo.n.33. ìfir. Appendice ci oc. a. 3(>. 1 V. Appendice doc. a. 39