Rassegna storica del Risorgimento

1799 ; BOLOGNA ; LA HOZ GIUSEPPE ; CISALPINA (REPUBBLICA)
anno <1943>   pagina <14>
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Giovanni Nettali
L'AMMINISTRAZIONE CENTRALE DEL DIPARTIMENTO DEL RENO Al Cittadino Generale La Hoz Li 10 fiorile, a. VII (29 aprile 1799, v. s.)
N. 941. Ci pervengono uffiziali rapporti, dai quali rileviamo che gli insorgenti si sono di nuovo impadroniti del Finale e che la comune di Cento è ulteriormente minacciata. Per accorrere alla difesa della medesima sono pronti a marciare alcuni dei nostri volontari nazionali.
Noi abbiamo diretto al Citt0. Comandante Generale Tattini l'opportuno invito perchè li riunisca in un corpo di 40 soldati circa. Resta però che vi piaccia di fargliene sentire la vostra annuenza. Di questa colla presente Vi ricerchiamo. Nel tempo stesso ci sembra opportuno di notificare l'emergente ai comandanti le forze armate di Malal* bergo e di San Giorgio per ottenere che dirigano da ambedue quelle parti alla stessa comune di Cento quel maggior soccorso che può esser possibile nelle rispettive circo­stanze, ci lusinghiamo che vorrete approvare le esposte misure dettate dall'angustie e volute dall'urgenza.
Salute e Fratellanza.
Al Cittadino Generale La Hoz li 10 fiorile, a. VII (29 aprile 1799, v. s.)
N. 980. Anche prima delle vostre giuste osservazioni, avevamo noi, Cittadino Generale, concentrate le nostre idee nel grande pensiero di salvare la Patria, Entro la giornata siamo certi di potervi rendere buon conto di quelle operazioni che ci sembrano le sole proporzionate alla urgenza del momento. Saremo sempre uniti con Voi e daremo tutta la nostra mano per secondare le misure che lo zelo di cui siete acceso fosse per sugge­rirvi. Frattanto Vi riprotestiamo i sentimenti della singolare nostra considerazione.
Salute e Fratellanza.
Al Cittadino Generale La Hoz li 10 fiorile, a. VII (29 aprile 1799, v. s.)
N. 981. Appena ci sembrò minacciata la Patria dai colpi nemici fa nostra cura di dare le disposizioni necessarie, perchè la Guardia Nazionale sedentaria raddoppiasse quo­tidianamente l'ordinario suo sforzo e venisse così meglio protetta l'interna sicurezza. Una tale misura non fa diretta soltanto a questa comune, ma si estese ben anche ai principali capi-luoghi dell'intero Dipartimento e spedimmo a tale effetto alcuni nostri deputati che prendessero coi rispettivi comandanti le opportune intelligenze e dessero al salutare progetto la più precisa esecuzione. In tale stato di cose vediamo, Cittadino Generale, che il vostro divisamento, per se stesso ottimo e prudentissimo è stato da noi in prevenzione esaudito. Ma dopo di ciò il prescrivere che la medesima Guardia venisse ulterioruien te raddoppiata, ben lungi dal produrre un provvido effetto, potrebbe per lo contrario dar luogo a perniciose conseguenze, giacché un troppo vasto numero di cittadini resterebbe gravato di giornaliera fatica, ne soffrirebbero soverchio danno le private famiglie. D'altronde della quiete, dell'ordine, della subordinazione dei nostri confratelli noi non dubitiamo un istante. La loro indole, il rispetto che professano alle leggi, urbano costume con cui vicendevolmente si trattano, ci assicurano abbastanza della comune indennità.