Rassegna storica del Risorgimento

1799 ; BOLOGNA ; LA HOZ GIUSEPPE ; CISALPINA (REPUBBLICA)
anno <1943>   pagina <27>
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Il generale La Hoz a Bologna, ecc. 27
donne l'ordre de nouveau au Commandant de la Place de se réunir à vous pour le mantien de l'ordre et de la tranquillité publique; j'espère qne tout ira bien. Xe Commandant de la Place vons a ùrement informés que j'ai renvoyé à Bologne uà fort detàchement de cavalerie pour renforcer la gbernison, demain il y arriverà encore 300 bommes.
Ainsi vous pouvez également rassurer sur la sùreté de votre ville dont je n'ai pas très loigné puisque ma Division reste ici en position.
Saint et Fraternité MONTBICHABD.
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Si ignora se realmente P Hulin raggiungesse il La Hoz e si abboc­casse con lui per tentare le vie della persuasione come il Montrichard desiderava, ovvero se procedette senza alcun tentativo di pacificazione a mettere il La Hoz fuori della legge.
E certo che il 7 maggio i Centralisti del Reno ricevettero le stampe del decreto del Montrichard, onde si diressero al Comandante di Piazza Mannevìlle per essere autorizzati a riprodurlo e divulgarlo in tutto il dipartimento. x) E intanto, in attesa di tale autorizzazione, secondo il consiglio loro espresso dal Montrichard, emisero un proclama del seguente tenore per tranquillizzare il popolo ed evitare qualsiasi turbamento della pubblica opinione. 2)
Libertà Eguaglianza
IN NOME DELLA REPUBBLICA CISALPINA UNA E INDIVISIBILE L'AMMINISTRAZIONE CENTRALE DEL DD?AKHMENTO DEL RENO
Mentre l'Amministrazione si occupa di tutte le misure più atte a conservare l'or­dine pubblico e la quiete universale e mentre è lieta di vedere che il Popolo si mantiene, quale sempre si è mostrato, osservante delle leggi e dei doveri sociali, non può d'al­tronde non osservare con rammarico che alcuni si fanno lecito di cadere in certe incon­sideratezze e movimenti irrequieti, i quali potrebbero per disavventura scuotere e conturbare la privata e la pubblica tranquillità.
Si rende però sollecita di rammemorare a tutti i suoi concittadini l'obbligo inde­ci inàbile di astenersi da qualunque atto turbativo della calma comune, avvertendo che ai procederà col massimo rigore contro chiunque ardisca di trasgredire gli ordini e le leggi nel proposito vigenti.
Bologna, dalla sua Residenza, li 18 fiorile (7 maggio 1799, v. s.) anno VII Repubblicano.
M. SrsAUD Presidente BACIALLI Segretario.
1) REGIO Aacmvio DI STATO DI BOLOGNA, Lettere delVAmministrazione del Reno, n. 1117 del 7 maggio 1799.
2) Stampe Dipartimentali* 1799, n. 2426.