Rassegna storica del Risorgimento

POERIO ALESSANDRO ; MONTANELLI GIUSEPPE
anno <1943>   pagina <33>
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ALESSANDRO POERIO E GIUSEPPE MONTANELLI
LORO CARTEGGI INEDITI, CON AGGIUNTA DI ALTRI CARTEGGI COL POERIO
Vittorio Imbriani, illustrando, in una lettera di Alessandro Poerio, i nomi di Lauretta Parrà e Giuseppe Montanelli, ed avendo sotto gli occhi solo le lettere che questi due avevano dirette al primo, scrisse fin dal 1884: Se si potessero ritrovare le lettere del Poerio a loro, la pubblicazione di esse, con quelle, da loro scritte, al Poerio, forme­rebbe un importante volume;*) e le tenne da parte, forse in attesa che quelle altre venissero fuori per poter appagare il suo desiderio. Ma non gli fu concesso.
Dopo di lui, trascorse circa un quarto di secolo prima che si potesse aver notizia che quelle lettere esistevano ancora: e fu per opera di Alessandro D'Ancona, il quale, avendo avuto tra le mani le carte appartenute al Montanelli ed avendovi rinvenuto trentatre lettere del Poerio, ne trascelse una per pubblicarla insieme con quelle di altri corrispondenti nel suo saggio Spigolature in Archivi privati, comparso la prima volta nella Nuova Antologia del 1910. 2>
Ma, prima che lo scritto del D'Ancona vedesse la luce in quella rivista, l'archivio del Montanelli era scomparso di nuovo dalla circola­zione, rimanendo così ignorato per molti anni ancora, fintanto che non trovò, per una serie di vicende che qui non occorre narrare, sede definitiva nella Biblioteca comunale di Livorno, ove potè finalmente essere aperto al pubblico.
Di là il prof. Vincenzo De Angelis, una decina d'anni addietro, trasse fuori le lettere del Poerio al Montanelli, e ne curò per primo una pubblicazione per la Nuova Antologia del 16 aprile 1930.
Ne curò?... Via! è un modo di dire. Che, veramente, di cure l'edi­tore ve ne dovè spendere ben poche! Non solo non mise fuori tutte le trentatre lettere contate dal D'Ancona, trascurandone quattro; ma, dalle ventinove pubblicate falcidiò, senza darne né cenno né segno, brani intieri e periodi e poscritti considerevoli, spesso necessari alla intelligenza del rimanente; aggiungendo all'arbitraria falcidia non
ì) Alessandro Poerio a Venezia, Lettere e documenti del 1848, illustrati da Vrr-TORIO IMBRIANI, Napoli, Morano, M.DCCCXXXXIV, p. 454.
2) Raccolto poi nei volume Ricordi storici del Risorgimento italiano, Firenze, Sansoni (s. a ma 1914).
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