Rassegna storica del Risorgimento
BASSANO ; UNIT? ITALIANA ; CONGRESSI
anno
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1917
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0. D. Belletti
battimani, esclamavano unanimamente : UNIONE ALLA GISAIIKA, dietro alla risposta del Presidente, che fu concisa e decorosa .
Uguale trattamento i democratici più avanzati, dei quali il Termometro era l'organo, si aspettavano, che fosse fatto al Poifranceschi, ohe da qualche giorno era arrivato a Milano per esprimere il voto di unione alla Cisalpina in nome di un milione e duecentomila persone; ma pare, che le loro speranze andassero deluse. Dalle notizie da me finora potute raccogliere, risulta, che il Poifranceschi fu ricevuto dal gen. Bonaparte; al quale presentò i voti della Terraferma e che l'udienza chiesta al Direttorio cisalpino gli fu ritardata. Forse gli fu conceduta, ma in forma privata.x
Non molto diversamento erano andate le cose a Parigi; dove Rocco San fermo aveva spiegato un'attività degna di essere ricordata oggi, che acquista un valore storico singolare. Infatti il 5 agosto 1797 egli presentava al Ministro degli esteri di Francia una Memoria, tutta vibrante di sentimento unitario, che è insieme la più antica rivendicazione diplomatica dei diritti d'Italia sull'Istria, sulla Dalmazia e sulla costa orientale del mare Adriatico. È, quindi, opportuno far conoscere largamente questo documento, ohe per noi, è veramente palpitante di attualità.
Nel momento in cui sono aperte le negoziazioni della pace, e che i popoli d'ìtaÉà stanno ansiosi aspettando l'esito di un tantp affare, il Governo provvisorio della Repubblica di Venezia, fidente nei retti principi e nella lealtà della nazione francese, non dubita punto di vedere consolidata quella libertà, a cui fa richiamato dalle sue armi. Stabilite le basi della futura esistenza politica dei popoli rigenerati d'Italia, il veneto Governo provvisorio Crede dover suo di fai* giungere, per mezzo vostro, Cittadino Ministro, al Direttorio esecutivo 1 voti del suo cuore; i quali, ispirati dal desiderio di assicurare la pace in Italia, sono perfettamente d'accordo cogli interessi della nazione francese. Questa pace, una esistenza politica che non abbia da riuscire gravosa alla Repubblica Francese, non può né potrebbe mai ottenersi senza la generale unione delle città, che oggidì spezzate coi mezzo delle vostre armi le catene di schiavitù, che le opprimevano, godono in essa la libertà degli antichi loro padri. Tale è il voto universale della Repubblica Cisalpina, delle tre legazioni, della Veneta Terraferma e degli abitanti della stessa Venezia. Comuni gl'interessi e pari i pericoli, eguale è in tutti, e Irma la volontà e la determinazione di aspirarvi. La Francia vi è attamente interessata per
V* in. Appendice gli articoli dal Termoinotro politico, nn. 55 56.