Rassegna storica del Risorgimento
POERIO ALESSANDRO ; MONTANELLI GIUSEPPE
anno
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1943
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pagina
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40
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40 Nunzio Coppola
Leopardi; *) mi compiaccio in pensare ch'io lo tolsi alla musa del dubbio. Ma non ci vuol molto a persuadersi ch'egli non dovette durare poi grandi sforzi per ottenere la conversione o, meglio, il riaccostamento dell'amico alla fede cattolica.
Il Poerio, anima profondamente religiosa, non aveva praticato finallora nessun culto particolare; né aveva, ch'io sappia, mai approfondito criticamente il problema religioso, badando solo a nutrirsi di studi storici filosofici giuridici e filologici. Il suo intelletto, in conformità con le idee e le tendenze prevalenti nel tempo e nell'ambiente nei quali era vissuto adolescente a Napoli e poi nelle varie tappe dell'esilio, pendeva particolarmente verso il sensismo e il razionalismo, quando non addirittura verso lo scetticismo. Ma, anima candida, innamorato di poesia, credeva soprattutto nei più nobili ideali della vita: nella bontà, nella generosità, nel giusto e nel bello; e li perseguiva come fine supremo della perfezione umana, alla quale sinceramente tendeva con tutte le .forze del suo spirito; ma dalla quale si sentiva deviato dalla sua insofferenza e dalla corruzione e dai vizi dell'umanità e dell'epoca. In questo contrasto, reso più acuto e stridente dalle delusioni provate nel campo degli studi della politica e dell'arte; e dall'abbattimento spirituale in cui lo avevano gettato la lontananza degli affetti familiari e qualche disillusione amorosa, lo raggiunse la parola calda e fascinatrice del Tommaseo, e dall'orlo della disperazione e dello scetticismo lo riportò in più spirabil aere. Ma la fede cattolica, che egli abbracciò con purezza di intenti e come unica guida a quelle supreme virtù nelle quali aveva sempre fermamente creduto, non ebbe nulla di torbido né di aspro né di astioso e di corrucciato come quella del suo stesso amico, che io qui non mi sento di chiamare maestro, come pure.da taluno è stato fatto; tanto ritengo nativa e spontanea, e direi quasi, necessariamente conseguente, in quelle sue condizioni di spirito, la conversione religiosa del Poerio. In silenzio, senza pose, e soprattutto senza bisogno, così frequente nei neofiti, di dover giustificare teatralmente a se stesso e ad altri il suo nuovo atteggiamento, ma con un vago rammarico pel tempo trascorso nelle tenebre del dubbio, 2) abbracciò il Cattolicesimo nella purezza evangelica, e conformò ad esso tatti gli atti della rimanente sua vita, senza untuosa bigotteria, e senza rinunziare a neppure uno dei suoi postulati patriottici e nazionali.
i) È quella che incomincia: 0 anima ferita Da la discorde vita , la quale fa
pubblicatala prima volta nel giornale L'Italia di Pisa, a. I, n. 36, 15 gennaio 1848.
2) Vedi,in particolare, le terzine: Ad un amico, che è poi il Tommaseo stesso.