Rassegna storica del Risorgimento

Il Congresso di Bussano 589
la sua gloria non meno che per il suo vantaggio; conviene ad essa preservare questa bella pai-te d'Europa nella sua integrità: impedire per sempre ohe là casa d'Austria possa penetrarvi e valersi delle sue ricchezze per sostenere le guerre, che da epoche lontane hanno tur­bata la tranquillità del continente : l'uno né l'altro di questi due grandi oggetti potrebhonsà sperare senza l'unione. Due o tre repub­bliche, che si pensasse di creare ne1 paesi rigenerati, un sistema fe­derativo che si cercasse d'introdurre, lo prova la storia, lo dimostra il genio nazionale, non varrebbero che a rinnovare gli antichi ben tristi esempi di fatale rivalità, da cui gli aristocratici non lascereb­bero di trarre partito. Di più: provincie isotate, necessariamente poco fra esse d'accordo, e forse dai nemici della libertà ridotte rispettiva­mente nemiche, non potrebbero resistere agli attacchi improvvisi delle potenze che le circondano. Messa l'Italia all'ombra dell'influenza della nazione francese, sarebbe indispensabile, qualora fosse disunita nella parte rigenerata, che v'intrattenesse numerose armate per sua difesa e per comprimere i faziosi; o che, abbandonandola, restasse in preda all'anarchia ed ai rischi evidenti di una invasione straniera, che l'asservirebbe di nuovo.
Ma perchè l'Italia ne àbMtt: i mezzi, ed effettivamente possa godere di una politica -esistenza, perchè il suo commercio possa aver luogo; perchè non sia effimero o illusorio il calcolo, che la nazione francese deve formare sulla cooperazione italiana alle grandi sue viste di mantenere una futura bilancia, presentare per ogni lato un saldo scudo alla, difesa della libertà, e farla rispettare da ehi osasse tur­barla, egli è infinitamente importante, che l'Istria, che la Dalmazia così repentinamente, senea verun diritto o pretesto occupate da Cesare restino congiunte agli Stati Uberi d'Italia. Su questo gravissimo argo­mento, sul quale non fu fino ad ora concesso che di fare una sem­plice protesta, ' e prendere delle assai deboli misure, egli è dovere del àio ufficio, Cittadino Ministro, di sottoporre ai vostri saggi riflessi alcune osservazioni, le quali mentre interessano la mia patria e gli altri popoli, eòi è suo voto di essere unita, non lasciano di meritare per parte vostra la più matura considerazione. II vantaggio della nazione francese domanda la vostra attenzione. L'Istria e la Dalma­zia, comprese le terre dell'Albaniaappartenenti ai Veneziani, si esten­dono lungo il litorale per oltre 170 leghe sopra 18 di larghezza, ed in molti luoghi assai più ancora. Il suolo è felice, abbonda di minière, di pasture, e fiumi, di bosohi, di grano, d'olio; la pesca delle sar-
1 Dotto protesta qtji ricordata "*L 6 parlato poeo sopra la questo scritto.