Rassegna storica del Risorgimento
POERIO ALESSANDRO ; MONTANELLI GIUSEPPE
anno
<
1943
>
pagina
<
45
>
Alessandro Poerio e Giuseppe Montanelli 45
(nato nel 1814), e Pietro (nato 1816, caduto a Curtatone), e due femmine: Sofìa ed Emilia, delle quali ci occorrerà di parlare più innanzi. Ma anche la Lauretta restò ben presto vedova, quando, propriamente, non so. Nel 1824 a Pisa fu anche a visitarla Carlo Troya, del quale ella serbò lungo ricordo. Quando e in quale occasione poi si recasse a Parigi, non ho modo di accertare; quelli che più particolarmente ci hanno parlato di lei consultandone le carte di famiglia, hanno taciuto su questo e su altri particolari, che pure ci sarebbe piaciuto conoscere. *) Si può solo congetturare che vi si recasse con la madre la quale dal nome deve forse ritenersi francese se ancora ella viveva, o presso i parenti di lei, prima del 1830. Oppure che, di spirito vivace com'ell'era, e nelle agiate condizioni in cui l'aveva lasciata il marito, viaggiasse per svago e diporto, come viaggiavano tante altre belle e avventurose e avventuriere donne di quel tempo.
A Parigi ella non aveva con sé forse nessuno dei quattro figliuoli; certamente non le due figliuolette, che, intorno al 1830, saranno state tra i sette e i dieci anni; giacché il Poerio mostrò più tardi di non averle conosciute bambine; il che non sarebbe avvenuto se elle fossero state allora presso la madre. Non avendo trovato menzione di lei né nel Diario né nelle lettere del Tommaseo (il quale appartenne anch'egli alla cerchia dei suoi amici) del periodo in cui egli fu a Parigi, ne deduco che ella dovè rimpatriare prima che questi vi si recasse: che fu, come si è detto, nel febbraio del 1834.
Ritornata a Pisa, donna intelligentissima e vivacissima, colta bella e di natura alquanto bizzarra, come la dice il Martini, e pizzicante non poco di politica, apri il suo salotto a quanti poeti letterati ed nomini politici, italiani e stranieri, dimoravano in città o vi capitavano. Di quei convegni ha lasciato un vivo ricordo Marco Tabarrini, uno degli assidui, che mette conto riportare qui per intiero: In quella casa erano allora con la madre due gentili giovinette, Sofia ed Emilia, che si sarebbero dette l'ideale della donna nella società moderna. Belle d'una bellezza serena e casta, d'ingegno, finissimo, di rara cultura, semplici e modeste, spiravano intorno a sé un'aura di bontà che faceva credere alla virtù. Ogni sera ci trovavamo col Giacomelli [ilpoeta giocoso Gio. Battista, uomo bizzarro"] in quella casa ; e dopo il piacevole conversare
i) Gran parte delle notizie riguardanti, la Parrà sono tratte dagli scritti di U. MONDELLO, Sulle ammiratrici di C* Troya, in Rassegna Storica del Risorgimento, a. XVIII, 1931, fase. II-III, pp. 480-484; Contributo alla Storia della Stampa nel Risorgimento, ivi, a. XXTV, 1937, fase. II, p. 278, n. 3; Epistolario di G. Montanelli dal 22 mano al 29 maggio IMS-7 ivi,, fase. Vili.