Rassegna storica del Risorgimento

BASSANO ; UNIT? ITALIANA ; CONGRESSI
anno <1917>   pagina <591>
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12 Congresso di Bussano 501
ambiziose della Gasa d'Austria limitata ad essere potenza continen­tale, qual forza potrebbe opporsi alla medesima, allorché unisse dei mezzi anche marittimi !..
Appartiene però alla saviezza del Direttorio esecutivo di pesare le conseguenze terribili, che potrebbero derivarne, gettarne io sguardo sull'avvenire, calcolare i suoi interessi, ai quali sono strettamente congiunti quelli del suo alleato il Gran Signore e dell'Italia rigene­rata dalle armi vittoriose della nazione francese
Al Saiifermo si associò, in nome della Cisalpina, il cittadino So­pranni; il quale, lo stesso giorno 5 agosto, presentò una Memoria sì Direttorio esecutivo della Repubblica Francese, per richiamare la sua attenzione sui danni, che sarebbero derivati all'Italia ed alla Francia stessa dall'occupazione austriaca dell'Istria e della Dalmazia.s
Gioverà avere presenti i punti principali anche dì questa MemoHai
Gli interessi della Francia,, i principi di una sana politica, e sopratutto l'equilibrio dell'Europa verrebbero compromessi dall'in­corporazione dell'Istria e della Dalmazia alla Monarchia Austriaca.
Sarebbe eertamente una combinazione singolare della fortuna di questa astuta potenza, se in un momento in cai era a due dita dalla sua perdita, in un momento in cui doveva riputarsi abbastanza fortunata di poter salvare i suoi Stati ereditari riuscisse ad ottenere in Italia da un governo repubblicano e vincitore quella forza marit­tima, che con tutta la sua potenza, con tutti i suoi matrimoni e trat­tati, con tutti i suoi intrighi, costantemente diretti a questo punto favorito della sua ambizione, non aveva mai potuto ottenere dai ga­binetti dei re, ove ella aveva acquistata la più attiva influenza.
Ma se l'Austria venisse in fatti ad ottenere l'accrescimento di potere di cui si tratta, bisognerà subito mettersi in misura contro di lei, per difendere gl'interessi dell'Italia, della Francia e degli altri suoi alleati.
In fatti, l'Italia libera, ma senza marina per la privazione del­l'Istria e della Dalmazia, diventerebbe per la forza delle cose una provincia imperiale. Ella sarebbe aperta agli Austriaci e per terra e per mare: essi soli sarebbero padroni delle comunicazioni e dei tra­sporti,, e il commerciò*- i suoi vantaggi, i suoi bisogni la rendereb­bero sicuramente tributaria del nemico della Francia.
Se l'Austria acquista in questo momento l'Istria e la Dalmazia, voi, Cittadini Direttori, avreste dato luogo di dire, che voi stessi,-
1 II clooiuneulo è ristampato in : // diritto d'Italia sa tèstMrja, Tot-ino. tortelli Bocca editori, 1915, pagg. 54-58.
* Storia dell'anno 1798. Parte IH, pag. 95.