Rassegna storica del Risorgimento

BASSANO ; UNIT? ITALIANA ; CONGRESSI
anno <1917>   pagina <592>
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92 . D. BitoélH
mediante queste concessioni fatte all'Austria, avreste gittate nella bilancia politica tanti nuovi interessi, tanti eccitamenti d'ambizione e di cupidigia, e mille sorgenti feconde d'inimicizie e di querele; di guerre e di rapine: allora infine avreste dato luogo a pensare, che avreste dato all'Europa un trattato di guerra piuttosto che un trat­tato di pace.
La Francia ha interesse di sottrarre l'Italia all'influenza del­l'estero, di qui la necessità di costituirla una, libera, indipendente e capace di fare in ogni tempo una potente diversione in vostro favore.
Questa potenza non può esistere senza la marina dell' Istria, e coi federalismo di due o piti repubbliche, ove la disunione d'interesse produrrebbe ben presto una funesta divergenza dal sistema francese. La sorte degli Stati, che non possono esistere da loro medesimi, è di essere diroccati dalle potenze più granài e più vicine : ristoria d'Italia si è una prova continuata di questa verità.
Dietro tutte queste considerazioni, io non dubito. Cittadini Di­rettori, che voi non adotterete per l'Italia quel sistema di federalismo impotente, che avete proscritto per la Francia, ma che vi determinerete a creare per la mia patria una potenza, che per la riunione dei popoli liberi e delle coste marittime, che li circondano, non potrà più essere imperializzata, ma li conserverà sempre liberi e indipendenti, e di­venterà per voi un'alleata altrettanto utile, che necessaria e fedele .'
Interessante questa memoria, la quale sta a dimostrare, che il problema dell'Adriatico veniva assumendo fin d'allora un carattere nazionale; ma assai pia interessante la nota del Sanfermo.
Venezia democratica continuava le più belle tradizioni della di­plomazia di Venezia: aristocratica. Con linguaggio elevato, con ragio­namento stringente, con calore di profonda convinzione, Rocco San­fermo mette in bella evidenza le ragioni, che consigliavano l'unione immediata di tutti i popoli rigenerati d'Italia: Venezia, la Terraferma veneta, le Legazioni dovevano essere incorporate colla Cisalpina.
Ma egli, vero erede delle tradizioni di Venezia, sente che questo non basta, sente che il nuovo Stato, cosi limitato, sarebbe alla mercè dell'Austria; sente che alla sicurezza d'Italia è necessario il possesso dell'Istria, della Dalmazia, della costa orientale dell'Adriatico: e su questo insiste energicamente. Il suo sguardo si spinge anche più lon­tano. Non si tratta solamente della sicurezza del nuovo Stato italiano, ma della sicurezza della Francia stessa. Gli interessi dell'Italia e della Francia sono solidali : la debolezza dell'ima è la debolezza dell'altra
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