Rassegna storica del Risorgimento
POERIO ALESSANDRO ; MONTANELLI GIUSEPPE
anno
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1943
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pagina
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80
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80 Nunzio Coppola
Concettala Schmidchcn di cui mi chiedete le nuove ebbe breve vita. Era di recente maritata ad un commerciante chiamato Ferdinando Formichi quindi morì di Cholera nel 1837. Buona ed amorevole donna, e che di voi aveva serbato carissima rimembranza.
In quanto al quartiere, siccome Napoli si sfolla di forestieri prima di Pasqua, e non tornano che nella state, né si fermano a lungo in città, ma vanno in villa od a1 bagni, così avrete agio di trovare voi stessa un appartamento che vi convenga. Da ora sarebbe impossibile fare il fitto, a meno che non vi piacesse di fermare il quartiere e pagarlo, il che sarebbe veramente un gittar via il danaro. Voi non esprimete se vi bisogni biancheria ed argenteria. Questa circostanza fa differenza nel prezzo. Co1 due suddetti articoli dovreste poter abitare comodamente a S.u Lucia, al Chiatamone, od alla Baviera di Chiaja per ottanta o cento piastre al mese. Il meglio è che smontiate in locanda, p. es. in quella della Vittoria tenuta da Gaetano Zi r 0 mio amico, e dentro pochissimi giorni sarà trovato un appartamento di piena vostra soddisfazione, senza inutile ed anticipato dispendio.
Della mia salute, di cui voi mi dimandate, che posso dirvi, mia buona amica ? Sotto una continuata e fitta successione di sventure, essa è scaduta assai. La mia malattia peraltro non ha leso alcun organo, ed è tutta nervina. L'ultimo colpo ed il più terribile è stata la perdita del più. tenero de' padri. Voi lo conoscevate e l'apprezzavate, voi sapete quanto egli mi amasse, voi sentite certamente tutta l'estensione del mio infortunio. Mi resta mia madre, la quale non ha potuto non risentirsi nella salute di tauri e così profondi dolori. Ed ora che vi scrivo ha forse la Fortuna cessato di perseguitar la mia famiglia ? Il mio carissimo fratello Carlo è detenuto in Castel Sant'Elmo fin dal 16 marzo. Esaminate le sue carte gli sono state restituite tutte come escludenti qualunque sospetto, ma non ancora ha raeqmstato la libertà. Sibbene mi è permesso il vederlo e passo con lui tre o quattr'ore al giorno.
Le poesie furono nello scorso Dicembre stampate, ma non pubblicate in Parigi 2) essendosene soltanto distribuiti alcuni esemplari in dono. Ora ne saranno spediti 100 esemplari a Lugano, altrettanti a Marsiglia e pochi più a Firenze. Qui ne ho un solo. Leggerete il volumetto al vostro giungere qua. Del resto non vi aspettate a gran cose che rimarreste delusa. Né la indulgenza con la quale alcuni amici considerano queste liriche, mi fa illusione, poiché non soddisfaccio a me medesimo, e veggo bene che son rimasto al di sotto d'ogni desiderabile eccellenza 'd'arte.
Il Giusti che io conobbi in Pistoja quando era appena adolescente 1 ['ho] con sommo piacere riveduto qui nel vigor degli anni e nello [splendore [di] una ben meritata fama. Veramente egli è inventore di una satira nuova e potente. Oltre l'ingegno acuto e bellissimo ha poi bontà d'animo e naturalezza di modi che mei rendono assai caro. Lo credo già ripartito da Roma per Firenze. Ossequio la vostra gentilissima figliuola.
Addio, cara Laura. Sia per iscriver di nuovo, sia perchè mi facciate chiamare tostochè sarete giunta pongo il mio indirizzo attuale :
Calata Trinità Maggiore, Palazzo Cassato, ma dal 4< Maggio in poi tornerò nella Strada del Salvatore nfi 5, 2 piano- Vostro afl>
Alessandro Poerio.
W Insieme col fratello Andrea era proprietario del famoso Albergo della Vittoria a Chiaja. L'Imbriani lo dice; bravissimo uomo e liberale (ne* du' vari sensi del vocabolo) senz'ambizione personale. A. Poerio a Venezia cit., p. 362, n. 40.
Su questa edizione delle Liriche, vedi, in seguito, le lettere del Cobianchi.