Rassegna storica del Risorgimento
ROMA ; CADOLINI GIOVANNI ; MUSEI
anno
<
1943
>
pagina
<
96
>
96
Emilia Morelli
difesa dì Roma del 1849, cui egli partecipò agli ordini di Giacomo Medici. Se di questo episodio glorioso non ci restano documenti dell'epoca, sono, però, di notevole importanza i carteggi diretti al Cadolini, fra il 1879 e il 1880, dai superstiti, quando egli ebbe da Giacomo Medici l'incarico di compilare una lista di coloro che nel 1849 avevano combattuto ai suoi ordini, per consegnare loro il brevetto di Difensore del Vascello. Cosi, oltre le dodici lettere del Medici stesso, ne abbiamo cinque di Cesare Alfieri, tre di Guglielmo Baguzzi, sette di Gerolamo Della Bianca, sui volontari di Bergamo, una di Luigi Fantozzi, per quelli di Arezzo, tre di Alessandro Levi e altrettante di Pon-zone Longari per quelli di Reggio Emilia e di Casal maggiore rispettivamente, ventidue di Michele Gorini, sei di Massimiliano Guerri. I nomi che citiamo sono quelli dei corrispondenti che danno notizie storiche su episodi o persone, perchè molte altre lettere sono semplici ringraziamenti o richieste di favori, motivate dalla generosità stessa di Giacomo Medici* che si era ricordato ai suoi soldati inviando il brevetto. I vari, elenchi, corretti e ricorretti dal Cadolini, sono una fonte importante per la storia di questo periodo.
Un vuoto nell'archivio per gli anni dal 1850 al 1859 è costituito da quella serie di documenti sui comitati rivoluzionari mazziniani, dal Cadolini consegnata al Museo del Risorgimento di Milano. Su questi non rimangono che alcune lettere di Cesare Alfieri, le prime delle trentasei conservateci, scritte fra il 1854 e il 1882. E, per quel che riguarda la biografia del Cadolini, le lettere .del fratello Pietro (interessanti quelle dalla Sardegna), altre di Amilcare Rizzini, di Gabriele Camozzi, di Carlo Gorini, di Gaetano Tibaldi, il comandante suo del 1848, di Ernesto Cairoli, di Carlo Pisacane. Li questo periodo, cioè prima del 1859, si iniziano alcune corrispondenze che proseguiranno poi. La più. importante è quella con Angelo Bargoni, perchè esistono anche le risposte del Cadolini. Non sappiamo se queste furono cedute dalla famiglia al Cadolini, o se furono inserite nel suo archivio dagli ordinatori, estraendole dalle carte Bargoni, che pure si conservano nel Museo centrale del Risorgimento. Ad ogni modo sono più di duecentosettanta missive ed altrettante risposte per gli anni 18531871, alle quali vanno unite alcune carte che ci danno notizie sul Bargoni, raccolte per onorarne la memoria. Trenta sono le lettere di Agostino Bertoni (1853-1874), otto di Giacomo Medici (1854-1874), sessantanove quelle di Antonio Mordini (18581885), settantacinque di Benedetto Cairoli (1857-1879), nove di Ugo Calindri (1855-1862), dodici di Mauro Macchi (1855-1862). Le sei lettere di Daniele Cressini scritte fra il 1855 ed il 1860, trattano specialmente della preparazione dei volontari cui il Cadolini partecipò attivamente, come attivamente partecipò alla guerra del 1859, della quale ci restano le carte del 2 Reggimento Cacciatori delle Alpi ed un taccuino, con interessanti disegni di Girolamo Induno. Dell'opera di Garibaldi nell'Italia Centrale parlano le lettere di Francesco Racchetta, e della stessa epoca sono quelle di Oreste Regnoli, il quale scrisse molte presentazioni per il Cadolini, che evidentemente non servirono, perchè rimasero fra le sue carte. Arriviamo così alla campagna del 1860, cui il Cadolini partecipò con la spedizione Medici, comandando il 1 Reggimento della la Brigata della 17ft Divisione. Moltissime sono le carte sia strettamente militari, sia amministrative che illustrano la vita del Reggimento stesso.
Cadolini entra, dopo il 1860, decisamente, nell'ambiente garibaldino. Quattro sono le lettere del Generale (18621869), e insieme un suo pensiero del 1864, sulla Nazionalità; tre di Ergisto Bezzi (1865); sette di Federico Bellazzi (1862); una di Francesco Crispi (1863); due di Gustavo Frìgyesi (1862); una di Giovanni Pantaleo (1867); tre di Francesco Palszlcy (18621865); una di Pietro Ripari (1860); nove di Clemente