Rassegna storica del Risorgimento
ROMA ; CADOLINI GIOVANNI ; MUSEI
anno
<
1943
>
pagina
<
97
>
I fondi archivistici del Museo centrale del Risorgimento 97
Corte (J860-1884); una di Candido Augusto Vecchi e di Benedetto Cairoli (1862); cinque di Giovanni Chiassi (1862-1865); otto di Giuseppe Guerzoni (1862-1882). Del 1860 è una lettera di Carlo Cattaneo con la minuta di due risposte del Cadolini, intorno alla sua candidatura a Cremona. Pur non aveva il Cadolini rotto i rapporti con il vee-
ambiente, anche se ora tutto si riduce a corrispondenza di carattere parlamentare; troviamo lettere di Aurelio Saffi, Nicola Fabrizi (il quale gli dà parecchie notizie intorno a Giuseppe Fanelli), Filippo De Boni, Federico Campanella, Adriano Lemmi, Achille Sacchi, Giovan Battista Cuneo, Enrico Guastalla.
Nel 1864 Giuseppe Zanardelli e Nicola Nisco gli scrivono sulla questione del tra* sferimento della Capitale. Del 1866 rimangono le carte del 4 Beggimento volontari*
Non mancano in questo archivio lettere di quasi tutti i deputati e ministri del tempo. Citiamo solo alcuni nomi, scélti per l'importanza dello scritto o della firma. Francesco Domenico Guerrazzi, Giuseppe Nicotera, Giuseppe .Ricciardi, Salvatore Calvino, Agostino Depretis, Marco Minghetti, Francesco Cenala, Giuseppe Gadda, Quintino Sella, Giovanni Cairoli, Giuseppe Finzi, Giovan Battista Camozzi, Nino Bixio (la lettera è diretta a Carlo Cadolini), Giuseppe Marcora, Luigi Miceli, Filippo Ugoni, Daniele Vare.
Per le sue pubblicazioni il Cadolini chiese notizie e schiarimenti a vecchi commilitoni o ad attori delle vicende che intraprendeva a narrare. Già abbiamo citata la lettera del Fabrizi su Giuseppe Fanelli; ricordiamo ora quelle del 1882 di Corrado Tom masi Crudeli su Giacomo Medici ed i combattimenti di Coriolo e Milazzo, ed altre di Giulio Adamoli che discutono della storia del 1866.
Ecco infine i nomi di alcuni altri corrispondenti del Cadolini: Giuseppina Raimondi, Laura Solerà Mantegazza, Luigi Mercantini, Geremia Bonoinelli. ìl nome del vescovo di Cremona ci fa ricordare anche un gruppo di carte intorno ai volontari della città alle guerre del Risorgimento, delle cui onoranze si interessò il Cadolini.
EMILIA MORELLI
chin