Rassegna storica del Risorgimento
"RIFORMA (LA)"; COLONIE ; GIORNALISMO
anno
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1943
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pagina
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107
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Inizi di giornalismo coloniale La Riforma 18811887 107
stabilisse la neutralità, in modo da farne un paese aperto a tutti in tempo di pace, chiuso a tutti in tempo di guerra (8 maggio 1883); ma anche nel documentarsi poi come le successive combinazioni ministeriali egiziane non potessero non svelare* sotto le apparenze, un sostanziale protettorato inglese (13 gennaio 1884).
Soprattutto la questione dell'Africa Orientale preoccupa il giornale: per non essersi reagito, dopo l'eccidio della spedizione Giulietti a Beilul nel maggio 1881, sia a dimostrazione di severi intendimenti, che a tutela della rimanente Colonia seriamente minacciata (18 giugno 1881); per attendere troppo a rivendicare apertamente la proprietà per conto dello Stato di Assab e impedire obiezioni di potenze estranee (5 agosto 1881; 0 per essere, tutto sommato, prigionieri in Assab senza possibilità di estendersi per nessun titolo in alcuna direzione (16 giugno 1882) si pensi all'ostilità in quel tempo del Kbedive ; mali anche aumentati dalla ingenuità del Governo in quel riconoscere senza abilità spontaneamente ed ufficialmente la sovranità del Governo egiziano sopra tribù e territorii troppo vicini alla nostra colonia d'Assab quando quella sovranità era per tutti assai più che dubbia (5 marzo 1884), e mali aggravati ancora dall'aver seguito una politica debole che aveva determinato decadenza nelle fiorenti, colonie italiane in Africa Orientale (15 luglio 1884).2)
1) Vale la pena di rileggere l'articolo del 5 agosto: Non si può immaginare nulla di più incerto ed incoerente della politica seguita dall' Italia a proposito di Assab, mentre era facilissima la scelta fra due vie ugualmente chiare ed esplicite. Si doveva infatti e si poteva o lasciare all'acquisto della baia il carattere di un affare puramente privato del Rubattino, e riconoscere il diritto di sovranità di questa e quella potenza che volesse e sapesse farla valere, non facendo di Assab che una base di sole operazioni commerciali. O se ne doveva e se ne poteva rivendicare apertamente la proprietà per conto dello Stato, ed allora esercitarvi tutti i diritti di sovranità alla luce del sole. L'amministrazione Cairoli, incerta ed irresoluta in questa questione come in tutte le altre, diede col suo contegno agio al Governo egiziano ed al Governo inglese di sollevare obbiezioni al possesso d'Assab per parte dell'Italia. Quelle obbiezioni avevano però così poco fondamento, che quando il nostro Governo si risolvette finalmente a far atto di autorità nominando e inviando sul luogo un regio Commissario, la cosa potè avvenire senza difficoltà. Dopo ciò, prima cura dell'Italia doveva essere quella di affermare in ogni modo la propria sovranità sopra un suolo debitamente acquistato. Invece, che si pensa ? Avviene un disastro, un disastro di quell'indole che non solo dà diritto, ma impone ai Governi interessati il dovere di agire nel modo il più pronto, il più diretto, il più vigoroso; e che fa il nostro Governo? Invece di spedire immediatamente sul luogo forza sufficiente a riconoscere il vero carattere dei fatti, a punire gli offensori, constatato il modo dell'offesa, a prevenire nuovi danni, si rivolge ai Governi stranieri, prima ancora di sapere se il delitto è avvenuto entro o fuori un territorio che è nostro, come i bimbi che, battuti a scuola dai compagni, ricorrono alla maestra. E a quali Governi precisamente? a quelli che avevano osteggiato e vedevano di malocchio la nostra colonia d'Assab, offrendo cosi ad essi un pretesto di intervenire d'ora innanzi in tutte le questioni che lo sviluppo dei nostri interessi potrà cagionare in avvenire, dando così nascimento ad una fonte di tali difficoltà ohe potranno benissimo alla fine indurci ad abbandonare un'impresa, in cui, non solo sarà stato speso il nostro oro, ma sarà stata offesa la nostra bandiera, e sacrificata la vita di cittadini italiani. 11 Mancini dichiarò alla Camera di prender possesso di Assab il 12 giugno 1882:
CIASCA, op, ch.t p. 90. -. .
2) Tatto il periodo suona cosi: Quale l'azione del Governo ? Per la costa, esso ha lasciato che da Tonisi all'Egitto, le nostro fiorenti colonie [economico-commerciali