Rassegna storica del Risorgimento
POERIO ALESSANDRO ; MONTANELLI GIUSEPPE
anno
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1943
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pagina
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164
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Nunzio Coppola
Consigliere Ministro di Stato in Toscana, giovane di non comune ingegno, buonissimo e poetissimo. In loco comitiva per forti legami di amicizia con Montanelli v'è pure un pregiato giovane signore di questa città il Sig. Rinaldo Ruschi, mio amico, del quale avrei troppo a dire in elogio di lui se dovessi dipingerlo.
Per Montanelli vi mando Gingillino scorretto un poco.
Non vi parlo di nessuno, esso vi darà di tutti e di tutto le notizie che potete desiderare Immaginate quanto invidio quelli che vi vedranno 1 addio
sono la vostra aiX.,wk Amica Pisa 12 Settembre 1845. L. Parrà.
xvni.
Mio caro Amico,
Non vi so dire quanto mi abbiano adolorato le parole di scoraggiamento che mi dite nella vostra lettera del di 10 Settembre, riguardo alla vostra salute. Esse mi ritornano alla mente spesso e ini fanno proprio mole. Io ho la convinzione, mio caro Poerio, che guarirete bene, e guarirete presto con i frequenti cambiamenti d'aria, e Con delle distrazioni. Non mi al arma che il vostro progetto di ritornare in Napoli nell'inverno. Venite, venite in Toscana. Molte persone qui pure vi amano e vi aspettano Voglio sperare che cambiercte d'asilo. Montanelli Iia la commissione di portarvi seco. Starete da me se volete, da lui se vi piace di più; abbiamo tutti due stanze da potervi offrire, anderete qua e là in Toscana quando sarete stanco di stare da noi. prendete questa risoluzione per la vostra salute pensate che questa deve andare avanti a tutto.
Sento da Montanelli che la vostra buona Madre sta tanto benino di salute potete allontanarvi tranquillo. Montanelli mi parla di voi e di vostra madre con calde parole di ammirazione e d'affetto. Forse la mia Sofia partirà per Napoli domenica. Sono infelice di staccarmi da lei benché per breve tempo, ma a lei gioverà la gita senza di me, l'obbliga a distrarsi con la necessità di fare da sé le sarà più utile che la mia presenza del resto partirà se il mare sarà calmo e il tempo disgraziatamente non promette gran cosa bene e se non parte con il Leopoldo temo che non ne voglia far altro per il momento di un viaggio progettato da varie settimane e sempre contrariato dal tempo.
Feci a Rosinl la vostra imbasciata: esso, dice, che pazienta, vi ringrazia e vi saluta.
Desidero di sapere se avete ricevuto il libro che mi chj edeste e che per mezzo del Signor Giannini di Livorno fu consegnato al Dottor Ponza di Livorno il quale partì per Napoli con la Maria Antonietta. Dovreste averlo ricevuto già da una settimana almeno. Non ve ne dico il prezzo perchè voglio che lo languiate per mia memoria; ma per che non vi aitenghiato un'altra volta di darmi delle commissioni, vi prometto di farmi rimborsate d'ora in poi, ora non mi brontolate per carità.
Addio amico mio datemi buono le vostre nuove di solute, fate i miei complimenti alla ottima vostra Mamma e salutate il vostro fratello. Montanelli e i suoi compagni di viaggio, ricorda tinnì a Troja, Gradite di tutti di casa i più cordiali soluti e credetemi vostra come sempre offmE Amica
Pisa 26 Settembre Lauretta Parrà.
P. S, - Non so so decifrerete questa lettera scritta al crepuscolo abbiate pazienza.
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