Rassegna storica del Risorgimento
POERIO ALESSANDRO ; MONTANELLI GIUSEPPE
anno
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1943
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pagina
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165
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Alessandro Poerio e Giuseppe Montanelli 165
XDC. Mio caro Amico.
Yi scrivo due righi per raccomandarvi la mia Sofia. Essa è l'anima mia. Cosa potrei dirvi per interessarvi a lei che non fosse al dissotto del mio desiderio ? indovinate voi Buono e sensibile il mio amor di madre. Abbiate compassione del suo stato e siate con lei come un affettuoso fratello. Vi prego di farle fare la conoscenza della vostra buona madre. Insieme abbiate cura di lei.
Io vi scrissi ieri il cattivo tempo che avevamo mi faceva poco sperare che la mia Sofia potesse partire oggi.
Una lettera di Montanelli ricevuta oggi mi fa sperare che verrete nel inverno meglio tardi che mai; ma perchè non venite tutt'insieme con Montanelli e Sofia ?
Addio ho molta fretta. Sono la vostra come sempre
Pisa 28 Settembre. aff-~ Axoica
L. Parrà.
XX.
Caro Amico,
Essendo stato promesso di farvi recapitare sino a casa la presente mia lettera vi accludo una assai importante per la mia Sofia pregandovi di rimettergliela. Mi fa immenso piacere di sentire da Montanelli anche con la sua lettera di questa mattina che siete assai migliorato di salute che siete già intimi amici che vi convenite, io ero cèrta che vi saresti legati in amicizia. Da tutte le nuove che ricevo di voi, mio caro Poe-rio, mi persuado sempre più della necessità che avete di mutare aria di svagarvi e di ripetervi che venghiate presto in Toscana.
Pensate quanto io aia col cuore e col pensiero in Napoli ora che ho là la mia Sofia il mio migliore amico e voi. Spero che questo viaggetto gioverà alla mia figlia. Io ve la raccomando e sto queta pensando che è sotto la protezione vostra e di Montanelli. Mi rincresce molto che non abbiate ancora avuto il libro ma forse non tarderete a averlo se ne fate ricerca.
Fatemi il favore di riverire la vostra buona madre e di salutare il vostro fratello per me. Molte cose pure alla mia Sofia e al mio caro Montanelli. Credetemi vostra
Pisa 2 Ottobre afl>
L. Parrà.
G. Montanelli e Sofia Parrà ad À. Poerio
XXL Pisa 17 Ottobre 1845.
Mio caro Sandro.
La prima notte del nostro viaggio di mare Sofia soffri un poco* io più di lei; la seconda nessuno de' due. Ieri poco dopo Partivo del Vapore a Livorno venne la Lauretta a prenderci colPEmilia e il nome tuo fu una delle prime parole che pronunziammo in quei dolci momenti del rivederci. La mia memoria di Napoli è piena di te e le impressioni d'ogni genere che ho provate costà sono tutte vinte dal nuovo sentimento che mi hai fatto nascere nel cuore concedendomi la tua amicizia Colla Lauretta dacché son tornato non facciamo quasi che parlare di te, ed è un conforto al doloro d'averti lontano il poterti rammentare spesso con chi ti ama di quell'affetto che oggi raramente s'incontra - Aspetto con ansietà le tue lettere, nelle quali mi parlerai pure e di tua madre e di Carlino che amo come se fossi della vostra famiglia* Il legume che ci unisce