Rassegna storica del Risorgimento

POERIO ALESSANDRO ; MONTANELLI GIUSEPPE
anno <1943>   pagina <213>
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Alessandro Poerio e Giuseppe Montanelli 2X3
L. Parrà e G. Montanelli ad A. Poerio
LXXL
Fisa 8 Marzo 1848. Caro Sandro
Dopo i nuovi miei dolori accennativi da Montanelli, sono stata tanto prostrata d'animo che non ho voluto rattristarvi scrivendovi, temendo di tingere le mie let­tere del nero del mio spirito. L'essere io infelice non basta per altro a rendermi msensibile alla gioja degli altri; molto meno a quella delle persone a me care e a quella dell'Italia nostra sempre amata, sempre più amata. Pertanto è inesprimibile il sentimento col quale io mi rallegro con tutta la vostra famiglia delle vostre con­tentezze, e godo dei grandi avvenimenti che con tanta maraviglia vediamo succedersi gli uni agli altri in favore del liberalismo.
La Francia la (sic) fatta bella a Luigi Filippo! Ma vi ricordate, Sandro mio, quando, a non so più che finestra, in Parigi, avemmo voi ed io la semplicità di entusiasmarci per lui e con i nostri fazzoletti salutarlo pieni di speranza che sarebbe stato il liberatore dell'Italia oppressa? Come li sta bene a quel briccaccione di aver finito come uno stolto, un cretino.
Ma noi che facciamo? Si grida fuori i barbari e si sta in poltrona. Io temo forte­mente che i nostri tirani ci tradischino. Temevano prima la costituzione; adesso temono di unire come Luigi Filippo, e per riuscirvi si staccheranno dalla nazione. Noi speriamo assai nei Siciliani e in vojaltri poiché avete anche un armata. Io tremo che ci sorprendano i nemici così poco preparati come siamo. Basta Dio è con noi, non v'è dubbio, speriamo che non ci abbandonerà.
Io non vi domando se venite qua dalla paura che mi diciate di no.
Gradite tanti saluti: di tutti di casa ma salutate per me e per Montanelli la buona vostra Mamma e vostro fratello e credetemi vostra come sempre
fljf,8>A Amica L. Parrà.
Scrivetemi più spesso datemi molte nuove buone. Mi preme particolarmeute che stiate bene di salute. Ricordatemi a Troja.
Caro Sandro Ti vorrei scrivere spesso' ma sono oppresso da una -mole di occupazioni. Le cose d'Italia si fanno ogni giorno più gravi. Che fate voi Napole­tani? Tutti guardiamo costà. Se il Piemonte sta fermo, potrebbe da Sicilia e da Napoli partire una grande iniziativa popolare Come stai di salute? Spero che la libertà ti abbia guarito. Anche io sto meglio - Saluta tanto Carlino, e la Mamma,
e gli altri amici e credimi
Tutto tuo
6. Montanelli.
L, Parrà ad A. Poerio
LXXIL
Pisa 31 Marzo 1848. Caro Sandro
Cos'è mai di voi? non ho avuta nessuna vostra risposta a una mia lettera con un poscritto di Montanelli. Sono qui sola con la mia Emilia. I miei due figli Fantoni e Montanelli sono andati a Milano, potete credere come stiamo in agitazione