Rassegna storica del Risorgimento
BASSANO ; UNIT? ITALIANA ; CONGRESSI
anno
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1917
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pagina
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611
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Il Congresso di Bussano QH
Mostrate ai Veneziani, che qui si tratta dei loro interessi ; eh unicamente per essi, per assicurar loro la libertà, e sottrarli alla Casa d'Austria noi continuiamo la guerra, e che perciò essi devono fare i più grandi sforzi in uomini, in cavalli ed in danaro ; servitevi del Cisalpini per arruolare delle truppe piemontesi, perchè il Direttorio persiste a non voler ratificare il trattato eoi -re; di Sardegna.
Il dispaccio termina conr un appello enfatico ai principi di libertà e d'indipendenza, che non pare abbia molto commosso il gè- j nerale Bonaparte.
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Napoleone scrisse, poi, , Elena, che se il Direttorio, nell'atto di inviargli VùìUmaUtm del 29 settembre, gli avesse partecipato, che s'era deciso a raMea.ce H trattalo di alleanza ;eol re di Sardegna, parteeiftassione che gli venne fatta solamente il 21 ottobre, * egli si "sàrebl) determinato alili, èeM dans l*S6poir d'anYanohìr loute l'Italie jusqu'à l'Isonzo*, ce-0?Ù> désirait plus que personnèilfi
È difficile sapere; ;sfe questa impressione postuma,, per còsi esprimermi, risponda o meno allo italo d'animò in oui si èrovè; 4 gene, jtiate Bonaparte ili 6' ottobre, giorno;, in cui, come si è veduto, ricevete 1 tilispaieéi tei Direttorio .e ;Ji Talleyrand. Notevole, che, in epoca non .sospètta. ,fè quando r Italia sembrava dehnitivamehte composta nel sepolcro, Napoleone abbia manifestato cosi calde simpatia per l'emancipazione della nostra patria. Ma, d'altra parte, è fuori dì dubbio, che quei dispacci, rendendo inevitabile la riapertura delle ostilità contro la Casa dÀustila/,, venivano a ritardare-, anche nella più favì-èvolé- tlélle ipotesi, l'impresa di Levante, alla quale generale Bonaparte veniva da tempo preparandosi. Egli, che non conoscere, ostacoli alla sua imperiosa volontà, si ùaft,felta ed esala tutta l'amarezza del ;suo animo in un dispaccio dei 7 ottobre a Talleyrand, che merita di essere meditalo per le dure ffi0k che egli dice.a
Dopo aver bene riflettuto sui dispacci M 9 settembre, non avendoli giudicati cosi perentori,- come potevano sembrare a prima vista, perchè partivano dal presupposto che le sue forze fossero sufficienti ad affrontare il nemico il gen, Bonaparte" risolse di non teletfne*
K'gpMtFunck, IV, pftg. 242. jVQaJir. iijh T. 29, pttg. 311.
:"?: éjjffò È n. 2292.