Rassegna storica del Risorgimento

BASSANO ; UNIT? ITALIANA ; CONGRESSI
anno <1917>   pagina <618>
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G. 2). Belletti
stabilisce, in virtù del potere di cui si trova investita la Repub­blica Francese per la dimanda che hanno fatto i Grigioni ed i Valtellinesi della sua mediazione, che i popoli della Valtellina, Chia* venna e Bormio sono padroni di riunirsi alla Repubblica Cisalpina.
BONAPARTE. j I
Il 10 ottobre la pace era virtualmente conchiusa ; ed il gen. Bo-naparte, che sentiva di avere oltrepassato i suoi poteri, si premunì contro le eventuali opposizioni, che il trattato avrebbe potuto incon­trare in seno al Direttorio. Cominciò col dare una lezione pepata a Bottot, segretario di Barras. Costui, d'incarico del Direttorio, era venuto in Italia a portare la parola d'ordine del Direttorio rinnovato, che era di rivoluzionare l'Italia. Il gen. Bonaparte, vedendosi con­trariato ne' suoi disegni, gli domandò, a bruciapelo, come doveva intendersi, per esempio, se' anche il duca di Parma era compreso in quest'ordine. - È facile immaginare la goffa figura, che dovette fare l'emissario del Direttorio, a dover rispondere ad una domanda così naturale, ma attrettanto imbarazzante.
Con un dispaccio successivo, il gen. Bonaparte comunicò al Di­rettorio le principali, condizioni di pace convenute coi plenipotenziari austriaci ; e spiegò i motivi, che l'avevano indotto ad .accettarle.
I motivi erano,; sostanzialmente i seguenti: mj la stagione avanzata;
2) l'esiguità delle sue forze militari in confronto di quelle che aveva messo nuovanietìifce insieme r Austria, esiguità non compensata dal concorso delle milizie: italiane a die! re di Sardegna ;
3) la nullità degli Italiani ;
4) le cattive condizioni degli eserciti del Reno dopo la morte
del gen, Mtoéhe;
Sj il desiderio di pace vivamente sentito nell'esercito ;
6) la convenienza di conservare integre Je forze per la miprema lòtta contro l'Inghilterra,*
i Questo doeunwnto si trova nette CBmre do Mfijioléort M à Satote-JIètane, Tome 29 delift Corr. Iittji., pagg. 286Vf; ma ho preferito ripi-odi'arrè :il testo .affla Stòria dell'anno 78iApag.litò sog., iwrchò, molto probabilmente, e quello stesso, elio allora ia pubblicato netìiv. Cisalpina,
Com itiiffij fl 2295 del 10 ottobre.
i Corr. Itnp n- 2296 del 10 ottobre.
* gtt questi motivi sono da tener presenti: Corr, Im; a. 230? del 18 ot­tobre e Corr. Imp T. 29, pag. 810.