Rassegna storica del Risorgimento
BASSANO ; UNIT? ITALIANA ; CONGRESSI
anno
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1917
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pagina
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621
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Il Congresso di Bmsano 021
H 18 ottobre, scrivendo al Talleyrand, ministro degli esteri, il gen* Bonaparte, mentre ribadiva alcune delle ragioni già addotte a Sostegno del trattato di pace, ne aggiungeva altre, che meritano pure di essere conosciute. Prevedo, dice egli, che la critica si sforzerà di deprezzare il trattato; ma tutti quelli che conoscono; l'Europa e che hanno il tatto degli affari, saranno ben convinti, che era impossibile conchiudere un miglior trattato, senza cominciare per battersi e senza conquistare altre due o tre Provincie della Casa d'Austria. Era ciò possibile ? Sì. Probabile ? No. Un linguaggio cosi insolitamente dimesso, in bocca al gen. Bonaparte, sta a dimostrare la sua dubbia sincerità e il bisogno che egli sentiva di giustificarsi in faccia al Direttorio, per aver lasciato a metà l'impresa contro. l'Austria..
Il gen. OBonaparte era ogni giorno più ossessionalo dal pensiero della guerra, contro l'Inghilterra. Avendo assicurato alla Cisalpina, forse, le migliori frontiere militari d'Europa, e alla Francia Stagonza, il Reno e il possesso importantissimo di Corfu : e T Inghilterra in quel momento, trovandosi isólata-j il gen. Bonaparte pensava, che questa fosse l'occasione più propizia per dare all'Inghilterra il colpo di grazia.
Dobbiamo noi divergere le nostre forze, perchè Flnghil terra continui a togliere a noi, alla Spagna, all'Olanda le nostre colonie te impedisca ancora per lungo tempo il ristabilimento del nostro commercio e della nostra marina f *
tÉU! Austriaci sono lenii; MèM ed avari; nessun popolo é meno intrigante meno pericoloso iper noi, che il popolo austriaco. ''Inglese,- invece, è generoso, intrigante ed attivo. Bisogna che il nostro Governò -distrugga la monarchia inglese, oppure <3leÉ aspettarsi di essere distrutto esso medesimo dalla -corruzione e dagli Intrighi di questi aitivi isolani. Il momento attuale ci offre un bel giuoco. Concentriamo tutta la nostra attività nella marina e dfatrug* giamo VInghilterra. Fatto questo, I1 Europa è ai nostri piedi. B
Beco il pensiero genuino del gen. Bonaparte, in quel momento: poiché la Francia è rientrata negli antichi confini della jSallia, poiché l'Imperatore è soddisfatto delle condizioni di pace che gli abbiamo accordato, poiché, coi patti di Campoformió,- la pace è ristabilita su tutto il continente, poiché l'Inghilterra resta sola in armi, interesse della Francia richiede, che si porli la guerra sui mari e nelle colonie per ridurre alla ragione 1* Inghilterra <rf assicurare la libertà dei mari.a Megalomania, calcoli sbagliati quanto si vuole; ma non è
> Corr. Imp.t n. 2807 del 18 ottobre 1797. * Corr. km T* 29, pag. 361.