Rassegna storica del Risorgimento

BASSANO ; UNIT? ITALIANA ; CONGRESSI
anno <1917>   pagina <622>
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<?.D. Belletti
men vero, che questi costituivano, all'ora, interessi ben altrimenti vi­tali per la Francia che Venezia, la Terraferma, Y Istria e la Dalmazia: tutte regioni poste fuori del raggio d'influenza della Francia; i cui interessi la spingevano fatalmente verso il Mediterràneo e le colonie. Messa la questione in questi termini, e non la si può mettere diversamente, quale peso potevano avere agli occhi del gen. Bona-parte le aspirazioni ed i voti degli Italiani 9 Quello solo, che pote­vano avere numerosi ed agguerriti battaglioni italiani; e poiché questi mancarono, il gen, Bona parte abbandonò, per il momento, alia loro sorte gli Italiani. ~*
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Si disse, per Sminuire il sigaÉleato del trattato di Campoformi* che, lésso u opera personale del gen. Bonapartè. Certamente, ftfa jgfl dev anche aggiungerei per l'esattezza storica, die egli fece ciò che più dèsùérava il <ffaese; le elèi, iàgsaf p S i Bìt'ttorjbj egàìu il ver interprete del sentinienio deltót Francia tutta quanta'. Ta vero, che li SG ottobre; .octoe ore dopo l'arrivo, di Berthier e Munge, Mfan del trattalo, il Direttorio,. mo (solo lo approva, ma sentì il Bisogno di dare subito al gen, Bonaparte. una prova 'fingibile della sua alta Soddisfazione* nominandolo, secondo il suo desiderio, generale in capo deflèsercìto d'Inghilterra* quando, la stessa mattina del 26 ottobre,, si sparse a Parigi la,notizia della conclusione della pace-, in un'esplo­sione universale di gioia, ed il nome di Bonaparte fii acclamato dappertutto con un entusiasmo seoniinato ; .del quale può dare iin'Mea questo biglietto di Talleand :: m Ecco, adunque, la pace latta, ed runa pafée alla Bona parte. Il Direttorio è contento, il pubblico. efttu5ij3 Tutto per il meglio. Ci ;sarà fórse qualche schiamazzo d'Italiani, ma non conta. Addio, generale pacificatore I Addio : amicizia, ammi- razione, rispetto, riconoscenza, non si sa più. dove fermarsi in questa
* enumerazione. '
Per fornire una prova della profonda impressione prodotta sul Direttorio e del rapido mutamento operatosi anche nel giudizio dei più. eminenti uomini dì Stato della Francia, gioverà mettere sotto gli occhi dei lettori il dispaccio, che 11 JÉrettore La Bévellière-Lépais:' scrisse al gen. Bonaparte il 26 ottobre, neppure un mese dopo che gli aveva indirizzato il famoso dispaio del 29 settembre.
Il Direttorio esecutivo1 -si affretta ad espìuèì? la giofc che ha provato e che la nazione condivide, come la riconoscenza che 0.4
1 SOREL, y, pagg. 254-5.