Rassegna storica del Risorgimento

BASSANO ; UNIT? ITALIANA ; CONGRESSI
anno <1917>   pagina <631>
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Il Congresso di Bussano 631
si potevamo pubblicare proclami del genere di quello riportato poco sopra.
L'apocrifo proclama esprimeva, francamente e senza infingimenti diplomatici, quello, che era il pensiero rude della grande maggioranza dei sudditi veneti, specialmente delle campagne.
Né meno véfco era l'apocrifo proclama là dove parlava dei pro­gressi, che stavano facendo le armi austriache nel Trentino.
Fin dal 13 aprile, facendosi sempre più minacciosa l'insurre­zione del Tirolo, il gen. Joubert col suo corpo s* era affrettato a congfoigersi, pel Pusterthal, col gen. Bonaparte; mentre Laudon si avanzava vittorioso, per Trento e Roveredo, verso il Veneto. Questi successi delle armi austriache, ingranditi dal desiderio e dalla imma­ginazione, accrescevano la già viva effervescenza delle campagne, e rendevano la situazione dei Francesi estremamente pericolosa.
H proclama di Battagia, adunque, apocrifo quanto si vuole, era un quadro fedele della situazione politico-militare, quale s'era venuta delineando, ai primi di aprile 1797, nella Terraferma veneta, sotto l'impulso di circostanze straordinarie e indipendentemente dalla vo­lontà dei singoli individui.
facile immaginale Fimpressione, che dovette provare il gen, Bo­naparte alla lettura del dispaccio dèi gen. Kiimaine e più ancora del proclama attribuito a Battagia, e che egli doveva ritenere autentico. Sulla fede di questi documenti, egli stese la famosa intimazione, che Junot, il 15 aprile, lesse dinanzi al Collegio de' Savi. Con tutto ciò, neppur l'undici aprile il gen. Bonaparte era ben deciso di smembrare la 'Repubblica di Venezia ; come si arguisce facilmente dalle istru­zioni date, quel giorno, al gen. Baraguay d'HiHiers, dove dice ripe­tutamente : se le cose aggiustano con Venezia. '
Le armi, intanto, èrano state sospese ; ed i due avversari sta­vano negoziando i prelimìnarijfli pacCi
In questa giunse al quartìer generale un nuovo e più allarmante dispaccio del gen. Kiimaine in data 10 aprile :
Continuano i torbidi ira Brescia e Verona. I Veneziani, a forza dì denaro, sono riusciti a far sollevare in armi parecchie migliaia di contadini ; i quali, d'accordo eolie truppe veneziane, sotto il pretesto di ristabilire l'ordine a Brescia, insultano, arrestano, assassinano, anche, tutti i Francesi,, che incontrano. Un Francese .non osa più mostrarsi per le vìe di Verona... U>en. Ballami non ha forze suffi­cienti per farsi rispettare** '?i conoscete la perQdia del governo di
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