Rassegna storica del Risorgimento

HERRERA BARTOLOM?
anno <1944>   pagina <27>
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Il peruviano Bartolomc Herrera ecc. 27
della costituzione, e l'Merrera stesso elaborò un suo progetto, che venne poi presentato ufficialmente dal suo discepolo Pedro José Calderón. Tale progetto si distingue per alcune caratteristiche peculiari. In primo luogo, l'articolo relativo alla religione cattolica, apostolica e romana diceva che lo stato la protegge conforme a los cànones y al concordato, impegnava cioè il Perù a stipularne uno. Ristabiliva inoltre le decime, il foro ecclesiastico, le manomorte e i vincoli ecclesiastici aboliti nel 1856. Faceva sospendere l'esercizio dei diritti politici per mancanza di intelligenza, di libertà o di mezzi di sussistenza, restandone cosi esclusi i jornaleros o braccianti agricoli, i servitori e altre categorie, tra cui i soldati. Rafforzava inoltre assai il potere esecutivo, e istituiva un senato di trenta membri, il quale doveva rappresentare los intereses perni anen-tes de todas las clases sociales, los principios eternos del derecho y la fijeza de las instituciones e nel quale recenti commentatori hanno ravvisato quasi un'anticipazione delle moderne camere funzionali o corporative. In realtà però, quando si considerano le dieci categorie, tra le quali la Camera dei deputati avrebbe dovuto scegliere di su una lista di eleggibili tre membri per ciascuna, e che comprendevano alti funzionari dello Stato; alti magistrati; ecclesiastici; ufficiali supe­riori dell'esercito e della marina; exdeputati; membri delle professioni liberali (tra cui anche i professori con più di 20 anni d'insegnamento); proprietari; agricoltori, commercianti, esercenti di miniere e in genere capitalisti con più di 200.000 pesos: vediamo che in realtà non si tratta di corporativismo, bensì di un tentativo di adattare alle condizioni di una repubblica, e del Perù in particolare, le norme per la costituzione del Senato contenute in varie delle costituzioni europee octroyées tra cui lo Statuto albertino. Comunque, il progetto dell'Herrera fu messo da parte e il Congresso procedette per conto suo ad elaborare quella Costituzione che, promulgata dal Castilla il 13 novembre 1860, rimase in vigore salvo brevi interruzioni nel 1867 e nel 1880 fino al 13 gennaio 1920: fu cioè, tra le molte carte costituzionali ch'ebbe quella nazione, quella che durò più a lungo, dimostrando così, sebbene all'ul­timo risultasse assai invecchiata, di essere la più conforme alle necessità, alle condizioni e ai desideri del paese.
Anche in essa rimase immutato, pur dopo una discussione, l'articolo della costituzione anteriore, che escludeva il libero esercizio dei culti acattolici; e allo stesso modo, mentre si relegava in un articolo transi­torio la menzione di un eventuale concordato, non si introdussero
]) PARBJA, op. cit p. 113 ag.; BASADRE, Mstoria, p. 349.