Rassegna storica del Risorgimento

HERRERA BARTOLOM?
anno <1944>   pagina <29>
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Il peruviano Bartolomé Sferrerà, ecc. 29
I biografi, fondandosi anche su quelle tra le relazioni mandate dall'Herrera al Ministero degli Affari Esteri, pubblicate dall'Aranda,1J ci fanno sapere che egli, dopo aver fatto sosta per qualche tempo in Londra, di li si recò a Parigi, e quivi fece conoscenza, che si trasformò quasi in vera amicizia, con l'ambasciatore di Spagna, il quale non era altri che il primo marchese di Valdegamas, Juan Donoso Cortes. *) <i
E mentre di queste cordiali relazioni personali PHerrera approfittava per mettere sul tappeto, sia pure in forma del tutto privata e non impe­gnativa, la questione che gli stava tanto a cuore, del riconoscimento cioè dell'indipendenza del Perù da parte della Spagna, appare probabile che nelle loro conversazioni il Cortes non tralasciasse di esporre le sue note dottrine, e che PHerrera ne rimanesse impressionato.
A Roma, poi, PHerrera cercò ancora di svolgere una discreta opera di persuasione e di propaganda personale in favore di quel riconosci­mento, ma soprattutto rimase colpito dalla figura del Pontefice che l'ac­colse, dicono i biografi, con singolare benevolenza.3) Secondo gli stessi biografi, fu anzi lo stesso Papa che lo distolse dal progetto di entrare in quella compagnia di Gesù, presso la quale aveva fatto gli esercizi spirituali. E anche chi trovasse eccessiva, perchè non sorretta da nessun documento, l'ipotesi in se non troppo ardita che PHerrera conoscesse i padri Taparelli e Liberatore i quali alla rinnovazione del tomismo erano giunti dopo essere passati anch'essi attraverso l'eclettismo del Cousin4) ammetterà facilmente ch'egli se non altro abbia sentito parlare di loro e che non gli sarà sfuggito almeno qualcuno dei fascicoli della Civiltà Cattolica, mentre d'altra parte preparava, con il card. Anto-nelli, un progetto di Concordato. s) Del resto, precisamente a questo soggiorno romano è attribuita la conversione dell'Herrera da mons.Valle, secondo una notizia riferita dai biografi ai quali però è sfuggito il valore
di questa testimonianza.
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Non è dunque privo d'importanza questo viaggio in Italia e il soggiorno romano in altre città egli si trattenne soltanto pochi giorni dell'Herrera, personaggio importante nella vita politica del suo
0 Coleeeiótt db tratados etc., citata in genere più brevemente come Tratados del Perù, edita a cura del Minutario de Relacioncs Exteriores , Lima, voli. 12.
2) Morto appunto in Parigi il. 3 marzo 1853.
*) ABAKDA, op. cU., t, 12 p. 55,
*) Cfr. G. SAITTA, Le origini del neo-tomismo nel secolo XIX, Bari 1912, p. 233 sg. e gli articoli del Masnovo ivi citali.
*) ARANDA, Coleeciónh., 1.12. Non fu firmato perchè le vacanze del Congresso
lo fecero decadete.