Rassegna storica del Risorgimento
GORIZIA
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1944
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pagina
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40
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40
Ranieri Mario Cossàr
Dall'esposto si trae la morale che il Dottor Pajer, l'uomo dalla fronte di bronzo, di sangue goriziano, ma poco illustre, ebbe già la stoffa del Carbonaro, come ha in oggi, quella del Cavaliere, pronto a tradire domani Cavalieri e Carbonari, a seconda delle esigenze della sua cupidigia da lenone e della sua sfrenata ambizione.
Il Tribunale provinciale aveva trasmesso, il giorno 8 ottobre, una comunicazione ed i ritagli ricevuti alla Procura di Stato.
Lo stesso ufficio postale aveva inoltre trattenuto un'altra lettera impostata il giorno 10, contenente un ritaglio diretta al dott. Antonio de Bersa e l'aveva fatta pervenire alla Procura di Stato, con questa accompagnatoria:
I. R. Procura di Stato
Trieste
L'acchiusa lettera stata trattenuta dalla posta locale perchè contenente dei stampati di tenore criminoso si ha il pregio di trasmettere a codesta in appendice al proprio allegato.
Per poter scoprire gì'imbucato delle lettere, venivano trasmesse le copertine alla Direzione di polizia, con la lettera seguente:
No
Trieste, 11 Dicembre 1878 7628
908
Il Giudice istruttore presso 11. S. Tribunale provinciale in Trieste
All'Inclita I; R. Direzione di Polizia
in Loco
r , . ~3 ,A , N<> 1693 "1
In relazione alla pregiata bua 10 ottobre p. s. =r? -si trasmettono a codesta
Ris
Inclita Direzione le sopracoperte di 15 lettere che contenevano tutte proclami del
tenore che si unisce, colla ricerca di volere fare delle indagini per rilevare dalla mano
di chi siano stati scritti gl'indirizzi sulle sopracoperte, e di comunicare poi il risultato
col ritorno dei comunicati.
Non sono note le risultanze avute dalla polizia, nelle sue investigazioni.
Le dimostrazioni antiaustriache, mediante la diffusione di proclami rivoluzionari, di spiegamenti di tricolori italiani, di esplosioni di petardi e di bombe, avevano fatto riempire i due piani delle carceri goriziane in via Sant'Antonio.
Antonio Tabai aveva fatto chiedere al procuratore di Stato Urban-cie di venir posto a piede libero, ma questi gli aveva fatto dire che in tal caso le dimostrazioni non sarebbero mai più terminate.