Rassegna storica del Risorgimento

GORIZIA
anno <1944>   pagina <59>
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Carisi a otlocantflca9. ecc.
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Un nostalgico componimento poetico di Emilio Pogatschnegg portava questa dedica:
Nette Carceri di Graz AlVamico Caro
Giuseppe Mulig
Nette nostre sventure Dedico io questa Mia Illusione
Fra mi sbadiglio ed un sospiro Vede a ancor, ma poi spari Quand'io mi svegliai Gioja ed amore cosa d'un dì. Dal balcon della mia casa La valle ridente starmi intorno Variopinti fior pieni d'odor Cose passate tutto in un giorno. Amici allegri sorrider, follia Giorni di feste e danze Suoni, canti vin' e piaceri A me sparite dolci speranze Da quel balcon o caro Vedea vie aperte dall'interesse Coi prati a contrastar Per un speculator di esse. In fondo i monti carsici Spogli di foreste star Perchè da lor sorgea La bella Vinegia al mar. Vedea ancor distante Chiappar d'una barriera Pompose le Alpi bianche Mostrando la frontiera Dove il dolce Sì favella D'una nazion altiera Calpesta ma pur nobil Facendo veder qua!'era. Da lontan pur scntìa Rimbombar per la vallata Il rumor del cilestro Isonzo D'una notte con velata Luna. Ed il venlicol Rumor Iacea fra gli orti E nel cimitero di fianco Dove riposali i morti. Il canto dell'usignuolo Si sentìa da lontan Echeggiar, e rallegrando
La valle ed il pian. Parca si svegliasse Sul gorizian castel 11 veneto Leone Aspettando il giorno bel Le sue unghie, tagliate Avea, di Chambrai la lega Credendol a morto star. Ma le ali ancor non piega Sfidò con queste ali Calpestato ch'egli fu Dalle vette dell'Alpe Giulia Sin'allo scoglio di Corfù. Mostrando alle genti Come lui ad aspettar E che Gloria sempre Alla patria si dee dar. Ohi Gloria, gioje ed amore Cose tutte di un di Quell'iHusion si pura Tutta da me svanì. Addio mia cara patria Addio eie! mio bello Quando mai vi rivedrò ? Prima del mio avello ? Ma quando mai o Beppi Verrà quel di sì caro Da sortir d'un vivere Per noi sì tanto amaro. D'una prigion fra ladri Di donne senza onor Ove s'ode imprecazioni E bestemmie di orror. Il peso già lo sento Della prigion anch'io Non è in questo vivere Non è, il viver mio. Di galeotto la casacca Noi dobbiamo indossar