Rassegna storica del Risorgimento
GORIZIA
anno
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1944
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pagina
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63
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Gorizia ottocentesca, ecc. 63
.Or dunque la nostra popolazione è.ancora più esacerbata e quindi le proteste e le dimostrazioni patriottica e si susseguiranno; ma ci è indispensabile la vostra protezione, la quale vi preghiamo d'accordarcela per intero, e ve ne saremo grati senza limite.
Le nostre file s* ingrossano sempre, ed avete la prova negli ultimi proclami che, ad onta d'un numero stragrande di poliziotti e spie furono redatti da un nostro solerte Comitato d'Azione, e furono sparsi e distribuiti a tutta la popolazione italiana della vasta provincia.
I patriotti di qui vi pregano di umiliare al nostro protettore, il prode Generale Garibaldi, i più,rispettosi omaggi e ringraziamenti pel saluto da lui mandato ai fratelli dell'Italia Irredenta.
Orazio
L'onda successiva del proclama si ripercuoteva ancora, nella prima decade di maggio, come s'apprende da questo rapporto:
I. R. Espositura di polizia di confine in Visco Litorale illirico N.17
Bis.
All' Inclita I. R. Direzione della Polizia
Trieste
All' Illustre Capitano Distrettuale Consigliere Luogotenenziale Cavaliere Carlo Gumer Nobile de Engesburg gli perveniva giorni sono un proclama rivoluzionario redatto dal Comitato d'azione delle Alpi Giulie portante la data de) 23 Aprile edito coi tipi della stamperia rivoluzionaria secreta di Gorizia, proclamazione in cui si chiama i popoli irredenti alla riscossa ed a sottrarsi dal giogo straniero colla forza delle armi e della cospirazione, ed ad ammirare le gesta di Garibaldi etc. etc. nonché a sprezzare le ufficiali festività delle Nozze Imperiali d'argento.
Locchè si onora di far sapere per semplice notizia alla sempre Venerata Superiorità.
Visco li 7. Maggio 1879.
Le elezioni comunali del Settantanove non avevano avuto l'esito sperato dai nostri patriotti. Tuttavia Carlo Favetti aveva composto un sonetto friulano in lode del podestà aw. Giuseppe Deperis ed aveva cercato di giustificare la lotta elettorale con un altro sonetto, del 20 aprile, dedicato: Ai basoai.
La seduta del Consiglio comunale, tenuta il giorno 31 maggio, aveva dato esca ad un sintomatico proclama diffuso fra i cittadini, il 6 giugno:
Conetotadinil
LTultima lotta elettorale nella nostra città ci diede dei frutti e delle rivelazioni importantissime. Sino olla vigilia delle elezioni il partito della consorteria seppe con arte gesuitica darla d'intendere d'essere liberalo ed amante del proprio paese in modo che i più sfegatati italiani si lasciarono con allettamenti e con inganni adescare da limili barattimi politici. Concittadini! Voi tutti sapete e l'istesso giornale L'Isonzo