Rassegna storica del Risorgimento

GORIZIA
anno <1944>   pagina <65>
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Gorizia ottocvnlesca, ecc. 65
d'alto tradimento, giusta l'art. 58 del Codice penale. Tale decisione era stata anche confermata dalla Luogotenenza di Trieste.
i trattava, dopo di ciò, di scoprire chi l'aveva composto, dov'era stato stampato e chi l'aveva distribuito. H compito era altrettanto difficile quanto quello di poter mettere le mani addosso all'autore della cartolina recapitata, il 9 giugno, al Favetti:
A Signor Carlo Favetti Segretario Municipale
Gorizia
Quando lo stivale vorrà entrare là dove il od si tace due socii della società Aquila tengono solenne giuramento di sigillare voi e la vostra prole con pillole di piombo non ridete! 11!
Dalla Direzione di Trieste
àeY Aquila med.*" un Socio Goriziano Seduta Segreta del 1 Giugno 1879.
Coteste erano le disparate opinioni sul conto del Favetti, in quel­l'anno, mentre, come si sa, mai aveva deviato dalla sua fìssa meta.

Come ogni anno, in occasione della Festa dello Statuto, anche nel Settantanove, era stato sparso e diffuso per la città un manifesto.
2 giugno '79 Concittadini!
Oggi ricorre la festa dello Statuto, che, lampada ardente, su l'Italia tutta riflette benefici raggi.
Giorno solenne, il prezioso ricordo, di patrie manifestazioni!
E quando spontaneo un popolo, ogni anno nella ricorrenza di questo di sorge ad inni festosi, vuol dire che riconosce nello Statuto del regno il compendio d'umanitarie leggi.
E nella giustizia di queste leggi la nazione trova il meritato trionfo della suprema fede ai principii di libertà, e dolce scende alle popolazioni il bacio dell'uguaglianza in seno alla patria.
Noi comprendiamo la santità di questo concettò e italiani ci uniamo alle feste d'Italia.
Anche nel decorso anno accentuammo le nostre aspirazioni collocando sul monte di Podgora Un vessillo tricolore con opportuna epigrafe, e diffondendo proclami.
Oggi, a non minori manifestazioni di patriottismo facciamo segno la nostra cara Gorizia, ed in esse vi trovino impulso di libertà persino i pochi retrogradi che ancora rimangono.
E vedano l'inconcepibile anomalia dell'istruzione obbligatoria nell'idioma tedesco in terra italiana, e la sfrenata oppressione alla nazionalità, l'anticostitnzionalità poli-tìco-ainministraUva, le illegitimità elettorali, l'autocrazia in tutto.