Rassegna storica del Risorgimento

GORIZIA
anno <1944>   pagina <70>
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Ranieri Mario Costar
Io sono da circa dieci giorni qui a Bologna dove aspetto ansiosamente che mio padre trovi per me un posto conveniente in Inghilterra od in Germania.
Ho trovato la mia famiglia ad Udine e pud immaginare con qual gioia l'abbia abbracciata tutta.
Per quello che Le posso essere utile; mi comandi liberamente che sarò felice di poterla servire
10 desidero fra non molto di poterle stringere la mano liberi ambidne, ma dacché vedo difficile l'attuazione di questo mio desiderio, spero Ella vorrà informarmi di quanto in quanto di Lei, come io Le scriverò sempre volentieri; così spero che la nostra amicizia incominciata oltre le ferriate, continuerà e si rafforzerà cogli anni, e che anche nella tarda età potremo ricordarci sorridendo i mille interessanti episodi della nostra vita carceraria.
La prego se ha occasione di avere in visita il sig Gherbiz di salutarlo tanto da parte mia, e di assicurarlo della mia più profonda gratitudine per il suo interessamento a nostro riguardo. Cosi pure favorirà riverirmi tanto l'egregio sig. Capo Custode ed il distintissimo nostro Signor Presidente, che mi usarono tante cortesie durante la mia detenzione.
Mi faccia anche ricordare a lamscheg e Riavez e riceva un'affettuosa stretta di mano dal suo ah?,' amico
T, a 1 ,. . ,r. - ,r -i- Vittorio Venczian
11 mio indirizzo e Vittorio Venczian
presso la ditta Neppi e Lonino
Bologna.

Ernesto de Bassa, aveva fatto uscire, il 1 luglio 1879, il primo numero de II Diavolo zoppo, bimensile illustrato, umoristico e satirico.
Quanta è la fede che si presta in oggi ad ogni specie di programma ? si chiedeva 31. redattore responsabile S. Riavitz. Nessuna parole, parole e sempre parole, diceva Amleto. Molte promesse e..... vattel'a pesca del mantenere.
Ed anche volendo farlo, cosa dovrebbe promettere II diavolo zoppo per essere diverso da tanti altri?
Quando promette di dipingere il mondo, gli uomini, la società nel vero stato, in coi si trovano; quando dice di mostrare le cose nude e crude, tali e quali, come le può e sa vedere un diavolo zoppo; quando dichiara di voler dire sempre la verità, è tutto quello che può promettere ai suoi nulle e mille lettori ed associati.
Ma, nonostante i buoni propositi enunciati, non ebbe che nove mesi di vita, benedetta da taluni e vivamente deplorata da altri.

Giuseppe Bramati, arrestato il 18 febbraio, grazie alla valida testi­monianza dei due suoi compagni di viaggio Ferula ed un altro slavo* che avevano giurato di non averlo veduto scendere alla stazione d'Udine