Rassegna storica del Risorgimento

GORIZIA
anno <1944>   pagina <71>
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Gorizia ottocentesca, ecc. 71
veniva scarcerato, il 26 luglio, assieme agli altri detenuti politici Giu­seppe Cesciutti, Enrico lurettig ed Erminio HengottL
I fratelli Giuseppe e Luigi Bregant, orologiai in piazza Grande, temendo di venir arrestati per il tentativo d'ìmbandieramento d'uno dei campanili della Chiesa di Sant'Ignazio, dei quali tenevano la chiave, si gettavano nelle acque dell'Isonzo, il 31 luglio. Venivano ripescati strettamente abbracciati in un estremo amplesso*
Carlo Jamseg, Giuseppe de Mulitsch e Stefano Riaviz, che da Graz avevano inoltrato una supplica al ministro di giustizia, per venir trasferiti in un penitenziario più vicino a casa loro, non essendo stata accettata la loro preghiera, venivano trasferiti, ai primi d'agosto, al penitenziario di Suben, nella provincia di Salisburgo, nei pressi della Baviera.

Carlo Favetti aveva ricevuto, il giorno 15 agosto, la cartolina postale seguente:
Al Signor Carlo Favetti Segretario Municipale
Gorizia
Se entro otto giorni Lei non mi manda ancora quei 20 fiorini promessimi La cito alla Polizia per l'affare dei petardi ultimi lanciati la notte del 24 sotto al Tribunale.
A sua regola G.P.
I/arma dei vili, che già s'era sperimentata con la cartolina inti­midatoria, del 9 giugno, tentava di coinvolgere il Favetti, in quella dimostrazione, ma questi consegnava la cartolina all'autorità compe­tente, la quale cosi cercava di chiarire la faccenda:
N.o 356 D.
All'Inclita I. R. Direzione di Polizìa
in Trieste Nota!
Certo Carlo Favetti segretario Municipale in Gorizia, riceveva una carta di cor­rispondenza di tenore minatorio colla data Seduta Segreta del 1. Giugno 1879 e col timbro postale Gorizia 9. Giugno 1879, che si trascrive qui in calce.
Nel mentre si porta un tanto a conoscenza di codest* Inclita I. R. Direzione, pelle opportune disposizioni si ricerca di voler comunicare allo scrivente se effettivamente si verifichi che in Trieste esista una società Àquila ed in caso affermativo quale sia Io scopo della stessa.
Quanto più sollecito altrettanto più gradito riescirà il riscontro.
Gorizia 21. Agosto 1879
' Il Giudice istruttore.