Rassegna storica del Risorgimento

GORIZIA
anno <1944>   pagina <78>
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Ranieri Mario Cassar
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Le sorelle Caterina, Giovanna e Luigia Bressani avevano suppli­cato la grazia sovrana per il loro fratello Pietro, che languiva nel penitenziario di Gradisca.
H Ministro della giustizia s'era perciò rivolto, il 4 luglio, al Tribunale circolare di Gorizia, per chiedere informazioni sul conto del detenuto.
Il dirigente del penitenziario gradiscano aveva risposto che il detenuto N. 34, Pietro Bressani, s'era sempre dimostrato buono e con­forme ai regolamenti di quel carcere ed allegava anche il seguente;
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Certificato medico
H detenuto N. 34, Pietro Bressani si trova dal 23 aprile 1881 nello spedale con un'infiammazione scrofolosa degli occhi ora è quasi del tutto ristabilito. Il medesimo è affetto da gonfiezza ad ambedue le articolazioni dei piedi, che molto l'ostacolano di camminare.
Gradisca, li 14 Luglio 1881 Dott. Berger
Al Tribunale circolare in Gorizia perveniva però, il 25 agosto, una nota del Tribunale provinciale in Trieste, con la quale si comuni­cava che il Ministero di giustizia non aveva trovato opportuno d'inol­trare a destinazione la supplica delle sorelle Bressani.
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Neanche due settimane dopo l'avvenuta stipulazione della triplice alleanza, che doveva tener legate le mani agl'irredenti, per oltre trenta anni, s'era spento Giuseppe Garibaldi, il giorno 2 giugno 1882.
I nostri patriotti, non appena conosciuta la funesta notizia, s'erano dati d'intorno, per organizzare una dimostrazione d'affetto.
Tutta la città era stata tappezzata nottetempo di manifesti necro­logici, che avevano messo in subbuglio la polizia e l'autorità politica.
Erano stati stampati con i tipi del Comitato segreto di Gorizia, e cosi dicevano:
A
Giuseppe Garibaldi
Astro di libertà Iride di pace - folgore di guerra
Dei tiranni scompiglio
Ai popoli oppressi nuovo Messia
Degli croi d'ogni secolo
lì pìft grande. Il più forte. Il più. generoso.