Rassegna storica del Risorgimento

GORIZIA
anno <1944>   pagina <79>
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Gorizia ottocentesca* ecc* 79
Trieste Istria Gorizia
Ultimo lembo eli terra italiana
Dal lungo servaggio mai dome
Al sommo che passa alla vita Immortale
Piegano riverenti la fronte
Con pietoso lamento Con inconcussa fede
Con animosa ferma alta speranza.

H podestariato dell'aw. Deperis era durato dal febbraio 1877 al maggio 1882. Durante quegli anni erano state portate a compimento parecchie opere di cittadina utilità.
Con tutto ciò, alla vigilia dell' elezioni, s'era scatenata ima corrente così forte contro di lui, che aveva persuaso gli elettori a non dargli più il voto.
Una poesia friulana, di diciotto quartane, composta in occasione di quell'elezioni, era stata diffusa nel mese di maggio. Terminava così:
Stet atenz al'elezion
Di no elei mai pini chel on Che se al cas rimonta in zima Duc'nus manda in ruvina. (State attenti di non eleggere più quell'uomo, perchè se al caso rimonta in cima,' ci manda tutti in rovina).
Era il benservito in versi, dopo aver ricoperto quell'ingrata carica, per oltre cinque anni, in uno dei più. tormentati periodi della vita goriziana, nella seconda metà dell'Ottocento.
La stipulazione della triplice alleanza aveva fatto cambiar idea a parecchi cittadini. Alcuni s'erano trasformati in grige malve, gli altri s'erano stretti in quella ferrea falange, che doveva forgiare gli animi dei figli alle più dure lotte nazionali, durate sino alla guerra di redenzione.
A rinfocolare gli animi era sorto il Pro Patria voluto dall' Associa­zione in prò dell'Italia irredenta, il cui primo numero, uscito il primo giorno di settembre, aveva subito conquistato le simpatie dei goriziani.
Dei nostri patriotti: Enrico Iurettig uscito dal carcere, era entrato, il 25 agosto, in qualità di redattore al battagliero giornale triestino