Rassegna storica del Risorgimento
PICILLI GIUSEPPE ; CARBONERIA ; STATO PONTIFICIO
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1944
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140 1 Mi Antenori
all'epoca del governo costituzionale e ammise di averla fotta conoscere, in Roma, al Rosi.1)
Benché do poco istallata e con un modesto numero di adepti, la nuova vendita romana non esitava a tentare di organizzare un complotto, contro la persona del papa, che avrebbe del romanzesco, se non facesse sorridere per l'ingenuità con la quale veniva ideato.
Ma, per quanto ingenuo ed assurdo, il complotto poteva disporre di 200 o 300 uomini armati e di circa 100 soldati, forze non certo indifferenti, sulle quali dovevano contare i misteriosi consiglieri del Picilii.2)
Ma il sacerdote non prese parte al piano ideato, anzi Io sconsigliò nettamente, probabilmente perchè piani ben diversi, e con ben diversa serietà e ponderatezza, egli doveva studiare, con l'appoggio delle vendite straniere.
Egli solo, in questo piccolo gruppo di uomini, sembra seriamente comprendere gl'interessi e gli ideali della setta.
Sebbene tre dei compagni di don Giuseppe, il Belli, il Polvano e il Viventi, che erano stati dimessi col precetto novis vel non novis siano di nuovo coinvolti nelle sommosse del 1830-31, non è certamente in loro, uè negli altri, la fiamma dell'ideale, al quale mostravano di credere e per il quale rischiavano la libertà e, forse, la vita.
Terminati gli interrogatori e le indagini, si doveva iniziare il processo, ma ancora mancava il permesso del Pontefice, affinchè la Commissione speciale potesse riunirsi,
*) Orbo t'accosta e siedi La prima che tu miri
Al tao cugin ti fida Che si sicura siede
Speranza ti sia guida Ella è la hello Fede
La luce io ti darò Che ti dovrà guidar
Questo che calchi è il Tempio Quella che appresso guardi
Alle virtù dicato Sull'ancora sì Leila
Che sempre rinomato Speranza è appunto quella
Nei secoli sarà Su. cui dovrai sperar
Quando la bella luce Vedrai con tre fanciulli
Tu acquistato avrai Cinta la canna al seno
Gran cose affé vedrai Conoscerai appieno
Che ti faran stupir Questa è la Carità
Ergesi in mezzo al Tempio Onore in mezzo a quelle
Lucido fondo e bello Sorge in trionfo ornato
sai che ai cela in quello? Virtù gli siede al lato
Attendi e tei dirò Con ogni probità
Sul mezzo poi rilevasi Cinta d'intorno
Triangolato un masso Di felci e ortica
Scolpite son nel sasso Questa bell'erba arnica
Tre belle deità 11 passo ti darà
Dunque un di al giulivo Se eroi esser bramate Tutti con me giurate O morte o carità.
2) Vincenzo Galanti, allorché io (H Rosi) gli diodi la riforma, o, per meglio dire, lo ricevei nella riforma carbonica, avendo io detto che bisognava fare più compagni che fosse possibile, per riuscire allo scopo e avere la li burlo, mi rispose ohe 200-300 nomini armati li avrebbe rimediati lui, fra la gente di compagna, e dopo che gli ebbi dato il catechismo della carboneria e gli dissi che eravamo molti in Roma gli' aggrè*-gati, attendendomi o quel tanto, che mi aveva detto don PicUli; il Galanti mi soggiunse, che con un colpo di mano avessimo noi potuto in Roma impadronirci dulia persona