Rassegna storica del Risorgimento
PICILLI GIUSEPPE ; CARBONERIA ; STATO PONTIFICIO
anno
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1944
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pagina
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145
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Un sacerdote carbonaro e cospiratore: Giuseppe Picitti 145
Benedetto Polvano e
Pietro Bocci.
E venga dimesso con la clausola exhactenus deductis;
Vincenzo Galanti,
Ha per ultimo prescritto che a tutti gli inquisiti suddetti esteri venga intimato l'esilio dallo Stato Pontificio e a quelli statisti il precetto di rimpatriare al termine della pena, se condannati e immediatamente alla pubblicazione della presente sentenza se nel numero dei dimessi.
Giudicata e firmata nel giorno e luogo suddetto:
B. Cappelletti, governatore di Roma, Presidente;
N. Paracciani Garelli, economo e segretario della Rev,** Fabrica di S. Pietro;
G. Brignola, primo assessore di governo;
Giacomo Impacciatiti, primo luogotenente di governo;
Filippo Baffi, avvocato dei poveri;
Filippo Invernizzi, avvocato del Fisco e della R. C. A.;
Francesco Zeppimi, procuratore generale del Fisco e della R, C. A.;
Angelo Buglioni, assessore e relatore;
Don Antonio Nardini, notaio.
Sabato 26 settembre 1829. Riferitosi da me sottoscritto, alla Santità di Nostro Signore Papa Pio Vili, felicemente regnante, la sopra espressa sentenza la Santità Sua, per un tratto della sua connaturale clemenza, ha commutato la condanna di morte, emanata contro il sacerdote Don Giuseppe Pialli, colla Rilegazione a vita, nel Forte di S. Leo.
B. Capelletti, Governatore di Roma e Presidente. Per copia conforme: Domenico Antonio Nardini, notaio.
E i condannati, il giorno 10 ottobre dello stesso anno, in diverse vettore, ammanettati e scortati da carabinieri, in pieno giorno e colla maggiore pubblicità, facendo la strada del Corso, vennero fatti portare da Roma, alla volta del Forte di S. Leo . *) Le porte del forte si chiusero alle spalle del Ficilli e più nulla si è saputo di lui. Fu forse liberato, eoa 1 ventotto prigionieri politici, nel 1831, dal colonnello Sercognani, nella sua marcia rivoluzionaria, verso le Marche ? 2)
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Leone XII mori il 10 febbraio, con sollievo del popolo, che sfogò il suo odio represso, atterrando i cancellctti, minacciando i birri e sconvolgendo il ghetto.3)
Dopo nove giorni di sede vacante, la polizia faceva irruzione nel giardino alla Lungara, arrestava ! presenti e iniziava le indagini.
La notizia della scoperta della vendita e dell'arresto dei capi carbonari, dovette spargersi rapidamente per la città e lo congetture e i commenti dovevano essere vari e Interessanti, poiché sul popolo questa notizia non poteva non aver fatto una
0 Diario del Principe Don Agostino Chigi, p. 65.
3J SPADONI, Una trama cit., p. 254.
8) Hons. PIETBO DABDANO, op. di., p. 16.