Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; PIAN DELLE FUGAZZE
anno <1944>   pagina <150>
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150 Cesare Bolognesi
dopo lo scontro sfortunato, a Vicenza compensava le diserzioni con un gruppo di tren­tini. U
Il 14 aprile il capitano Arnaldo Fusinato riceve il seguente ordine:
Comando Militare Superiora Provvisorio della città di Vicenza. Al Cittadino Fusi-nato Capitano comandante il distaccamento degli Schiotti. Trovandosi necessario che la strada della Vali*Arsa che conduce in Tiralo resti validamente custodita, le s'ingiunge, citt.0 Capitano, di recarsi a Schio con la sua compagnia, della quale ella vorrà presentarmi il ruolo nominativo che sarà da me firmato, e unito 'alla presente.
Giunto a Schio, élla concerterà le sue mosse verso il Tirólo con quel Comitato acciocché il posto della Fugasza resti particolarmente guardato. Salute e fratellanza.
Il Comandante Superiore E, Federico Colonnello
Vicenza U aprile 1848. 2>
La sera del 17 aprile il Corpo Fianco giunge a Schio calorosamente accolto dalla popolazione, come con prosa entusiastica e parole riconoscenti, scrive un anonimo cor­rispondente della Gazzetta di Venezia (20 aprile, n. 94):
La compagnia crociata che ha per capo Arnaldo Fusinato, che tanto si distinse nella pugna di Monte Sorio, fu destinata a guardare le góle di Vallarsa: ad essa si unirono mólti Tirolesi, tutti desiderosi di ritornare trionfanti alla Patria, donde vennero scacciati dall'aquila grifagna. Arrivammo iersera e fummo accolti fra lo sventolare de1 cari tre colori e un diluvio di viva, dalla popolazione che venne ad incontrarci. Tutta la sera fu un con' tinuo affratellamento, un abbracciarsi, un salutare la redenzione d'Italia; più tardi ci fu imbandita dal Comune lauta cena, cui intervennero le autorità del paese; e lascio a voi l'immaginare quale spettacolo offrisse Vunione di tanta gioventù, che intonava l'inno della pugna, colla speranza di cantar presto quello della vittoria.
Era il Medioevo arrivato dalla civiltà.
Specialmente poi quando sotto le finestre una truppa di cittadini cantò un inno ai Crociati, e noi rispondemmo ai loro viva e sventolammo la nostra benedetta bandiera, fu un momento che sarebbe bastato a far dimenticare tanti anni di comune diffidenza, di muto soffrire. Tutti fecero a gara per averci ospiti nelle loro case ed io, in unione di Tito Tabacchi profugo di Trento, fui accolto dal cittadino Barettoni, che ci trattò con una sontuosità tut-t'altro che militare.
Noi combattiamo unicamente per la Patria, ma speriamo altresì nell'amore dei nostri fratelli, e non potete credere quanto ci abbia fatto bene quest'accoglienza più che fraterna.
1J li giorno 9 aprile Camillo Zancani insieme con altri sei compagni di fede e di lotta partiva da Trento per Yillazzano e Vigolo Vattaro alla volta della Val d'Astico. Arrivato a Vicenza, non aspettò nemmeno un momento ad arruolarsi nel Corpo Franco di Schio, diretto da Arnaldo Fusinato suo conoscente, ed a marciare insieme con quello alla volta di Vallarsa* verso il confine Trentino. Vedi A. ZTJSGEH, Camillo Zancani, il garibaldino dell"Alto Adige, in Archivio per l'Alto Adige, XXXI, p. 1 (1936), pp. 5-101.
*) Museo del Risorgimento di Vicenza, Il Bollettino della mattina di Padova (15 aprile, n. 8) così annuncia la notizia: Vicenza 14 apr. mattina. Arnaldo Fusinato va co* suoi erodati a guardare gli sbocchi del Tirolo fra Recoaro e Vallarsa .