Rassegna storica del Risorgimento
1848 ; PIAN DELLE FUGAZZE
anno
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1944
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Cesare Bolognesi
Al confine Arnaldo Fiisìnato prepara i suoi e assolda un corpo di minatori per costruire delle mine e delle trincee al Pian dei Lavezzi sopra la posizione in cui nel 1898 venne posta la lapide che ricorda la battaglia del 25 aprile, e ad un'altra spianatoia un pò* più alta del luogo in cui prima della guerra 1915-18 esisteva la casetta delle guardie austriache. *)
Quindi, non avendo notizie degli Austriaci, progetta di spingersi più avanti di circa tre chilometri, fino alla valle delle Prigioni, dove già si trova un'avanguardia. 2)
Deciso il movimento per il 26 aprile, il 25 aprile i Crociati vogliono celebrare la ricorrenza del giorno di San Marco, patrono della Serenissima, con una festa all'insieme religiosa e militare e più precisamente con una messa all'aperto a cui invitano le Guardie Nazionali di Valli, che accorrono in 300 circa, tutte armate, ma sprovviste per la maggior parte di munizioni.
Ma versole 11 antimeridiane, quando appunto sopra un macigno il cappellano militare Don Michele Saccardo comincia a celebrare la Santa Messa inaspettatamente da Vallarla arriva un messo ad annunciare che un corpo di 500 austriaci si avvia verso quelle posizioni. Quasi contemporaneamente la compagnia dei Trentini, che si trova all'avanguardia presso, come si è detto, la Valle delle Prigioni, comincia il fuoco contro gli Austriaci.
Sono circa 200 cacciatori del capitano Strtber del Reggimento Fanteria Leopold Grossherzog von Baden (Salsburg n. 59).3) Benché in numero molto inferiore quella trentina di volontari dell'avanguardia, guidati dal valoroso venticinquenne Ulisse Dellai di Piovene, che scriverà poi il Fusinato coraggiosamente ha combattuto anche nella giornata di Montebello, resistono vivamente, dando modo ad Arnaldo Fusinato di ordinare il Corpo Franco e la Banda Armata, poiché all'improvviso annun-
') I resti di queste trincee furono notati da Ottone Brenta ri sul principio di questo secolo: vedi O. B., Itinerario profilo del Pian della Fugazza Schio-Rovereto, T. C. I.,' 1906.
La lapide ricordata ha questa dicitura:
<c Nel giorno XXV aprile MDCCCXLVIII - da queste balze - Arnaldo Fusinato -poeta e soldato con i volontari del Corpo Franco di Schio - e dalla Banda Armata di Valli gli invasori austriaci respinse Ulisse Dellai Giovanni Mantovan morivano benedicendo all' Italia - Questa lapide - fatta per popolare concorso - pose la Sezione di Schio del C. A. I. perchè col ricordo si perpetui l'esempio - XXV aprile MDCCCXCVni .
2) A proposito di quest'intenzione scrive lo Zieger nell'art, eit.: Le indicazioni del Zanca ni furono preziose per la scelta di una posizione facilmente difendibile nella Valle della prigione, che avrebbe dovuto essere occupata d'accordo con gli abitanti della Vallarla a cui furono inviati dei messi appositi.
Ma gli emissari, tornati con una risposta negativa, descrissero le difficoltà dell'impresa:.
3) Si legge infatti nel Der Feldzug der Oslerr, Arnica in Italioti in Jahre 1848, Wien, 1852, K. K. Hof und Siaalsdrnekcrei: Il capitano Sire ber del Reggimento Fanteria Leopold Grossherzog von Baden (Salsburg, n. 59), inviato da Rovereto per una scorreria nella Vallnrea, incontrò il giorno 25 aprile 1848 nel burrone della Val di Prigione il nemico, che fece assaltare rapidamente dalle sue truppe e ricacciare, ma dopo tornò a Rovereto -
Nel Cronologiche Zusammenstellung der Schioditeli Sefectes etcì 1848-1878, Wieu 1879, erroneamente la data dello scontro è ricordata come il 24 aprile
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