Rassegna storica del Risorgimento
1848 ; PIAN DELLE FUGAZZE
anno
<
1944
>
pagina
<
154
>
154 Cesare Bolognesi
Alla sera, poiché quasi l'intera banda armata delle Guardie nazionali di Valli, che ritornò alle proprie case, ed anche alcuni crociati, stanchi o feriti, avevano abbandonato il loro posto, il Corpo Franco risulta all'appello composto di soli 130 uomini, fra cui alcune Guardie Nazionali. Temendo un nuovo assalto da parte di forze superiori Arnaldo Fusinato decide di ritirarsi per il momento a Valli finché il buon ordine è possibile.
E cosi scrive al Bollettino del giorno di Padova (28 aprile, n. 20):
Schio 26 (leggi 27) aprile 1848
Dopo la nostra vittoria del 25 noi ci aspettavamo senza dubbio un più terribile attacco nella mattina del 26. Notizie positive e sicure mi garantirono che le truppe tedesche erano calate verso Verona non restando in Rovereto che un piccolo corpo di 300 Austriaci scoraggiati ed avviliti. Io approfittai di questa tregua per far discendere una parte de* miei Crociati alle Valli per far rinfrancare le loro forze battute dalle veglie continue de* giorni passati, e dalle incredibili fatiche sostenute, per richiamare i pochi che si erano dispersi, per racconciare le armi che la pioggia e la grandine caduta durante la pugna aveano rese quasi inservibili.
Lasciai intanto un corpo di osservazione per guardare là nostra posizione al confine, dove ritorneremo questa sera, e dove domani ci raggiungeranno due compagnie di Valdagno e di Recoaro capitanate dai bravi cittadini Tomba e Fiori.
... Ieri rendemmo loro [a Ulisse Dettai e Giovanni Mantovani i funebri onori nel paese di Valli tra le lagrime dell'intera popolazione e de* nostri Crociati. *' Questa mattina fui avvertito che i cadaveri dei Tedeschi furono gettati in un burrone. Sono 18 pochi ancora per venditore il sangue di due prodi italiani. Uno degli Uffizioli giaceva ieri ferito in una coscia nel paese di Vattarsa.
Sento in questo punto che un corpo di 400 tedeschi si trova in Val d*Astico dove sono attesi da 300 Crociati e dalla leva in massa.
Il coraggio è grande dappertutto, ma poco il danaro. Io Capitano e Cassiere mi trovava stamane con mezza lira in saccoccia, fondo di cassa, a cui da gran tempo sono avvezzo nella mia antica qualità di poeta.
Ma tuttavia decide ben presto di ritornare al confine. 2)
l) Nel libro degli Atti di morte, 1848, della parrocchia di Valli dei Signori (oggi del Pasubio) è scritto:
52 - Giovanni Mantoan fu Antonio e fu Domenica Terragnolo d'anni 32 morto il 25 aprile 1848. munito dei SSmi Sacramenti e, sepolto in questo Cimitero col-Pia tervento di Pozzan Arcip.e.
53 - Della! Ulisse anni 25. di Pietro nativo di Piovene morto per ferita d'arma li 25. aprile 1848., e sepolto in questo Cimitero coll'intervento dell'Arcip.e Pozzan.
Una lapide ricorda il Donai sul fronte del Palazzo Municipale di Piovene:
Ulisse Dellai nel 1848 - virilmente pugnando - cadde sul Pian delle Fugazze inneggiando alla Pa tri a libera una indipendente A memoria perenne del prode cittadino - ad esempio dei posteri - il Municipio P. - 1889 .
a) Fra le varie carte rimaste sono anche duo biglietti di questi giorni, che riporto scrupolosamente
Al Capitano dei Crociati - sul confine
Sig.r Capitano!
Eccole i duo bollettini che non poterono pervenire a lei per Vallarsi! perchè minacciato dello vita il portatore. Quindi arivato questa mane sulla Borcola questa