Rassegna storica del Risorgimento

ARDUINI CARLO
anno <1944>   pagina <165>
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CARLO ARDUINI RAPPRESENTANTE DEL POPOLO
Carlo Ardu ini, nato a Ci vitella del Tronto, il 1 novembre 1815, morto ad Oulens (Canton Vallese) il 23 ottobre 1881. Di famiglia benestante, stadio ad Ascoli e, ordinato sacerdote, percorse i primi gradini della carriera ecclesiastica e fa abbate in Offida. A quei luoghi risalgono le sue prime pubblicazioni, d'argo­mento storico: 1) Rimembranze storiche degli uomini e de* monumenti di Ascoli nel Piceno espresse in epigrafi da Carlo Arduini (Fermo, pei Tipi di Luigi Qfèrri, 1843, in 8, pp. XX 16);r) 2) Memorie istoriche della città di Offida nella Marca di Ancona (Fermo, 1844); L1antico Liceno secondo Plinio Seniore, Lettere illustrative (Ripatransone, 1844). 2).
Andato a Roma, nel 1845, scrisse nella Pallade del Gerardi (vedi il n. 23 del 2 set­tembre 1846). Nel 1846, salutò con versi non volgari l'avvento di Pio IX: placido ai buoni e sì tremendo ai tristi, e, durante il periodo costituzionale, collaborò ai giornali romani Jl Fanfulla e La Speranza, con articoli di storia civile e letteraria, di economia e di diritto, manifestando idee moderatamente liberali.3)
Spezzato itVidillio italo-papale, sostenne idee ultra democratiche ed ostili al. Papato, specialmente nel Comitato dei Circoli italiani.
Un prete, per nome Carlo Arduini, nativo della Marca e membro del Comi­tato de' Circoli, fecesi a dimostrare la ripugnanza religiosa e politica della confu­sione de* due poteri nel Pontefice, la invalidità de' titoli messi innanzi dalla Curia Ecclesiastica a legittimare le sue usurpazioni sugli antichi diritti de* Popoli; il danno che ne derivò sempre alla Causa Nazionale; la necessità che il poter tempo­rale fosse abolito, perchè Roma e l'Italia respirassero libera vita. Quando, enume­rando le antiche grandezze della Patria, ei ne recò la cagione alle forme di reggi­mento adottate dai nostri padri e la parola Repubblica gli venne animosa e viva sul labbro, un immenso tuono di plausi e un lungo evviva a quel nome interruppero il suo dire. Dalla platea alla prima loggia, da questa alle superiori, era dappertutto un rispondersi unanime di concordi affetti ed acclamazioni, di sciarpe e di veli agitati, di bandiere nazionali spiegate; e fu veduta annodarsi, tutto all'intorno delle pareti del teatro, una vasta ghirlanda di sciarpe, per opera di mani gentili, e correre in giro lungo i set! ordini di loggie, simbolo della catena di patriottismo e di fraterno amore che congiungevano i cuori de' cittadini d'ogni condizione in un solo pensiero. Cosi il consenso unauimc di un eletto numero di Romani in una manifestazione spontanea, nata soltanto dalla forza morale del pensiero, dell'idea, toglieva ogni dubbio ai diffidenti e ogni pretesto a chi prendeva argomento dalle contrarietà del Paese a combattere i propositi de' Deputati repubblicani. Roma avea
*) L'A. le dedicò, di suo pugno; al suo dolcissimo e pregiatissimo amico Ingegnere Luigi Micheli .
2) Dizionario biografico degli Scrittori contemporanei diretto da A. DE GOBEKNATIS-. Firenze, Le Mounier, 1879. Al nome.
8) A. M. GHISALBEIITI, nel!' Enciclopédia Italiana, voi. TV, al nome, e GIUSEPPE LETI, Roma e lo Stato Pontificio dal 1849 al 1870: Note di Storia politica, 2 ediz., Ascoli Piceno. G. Cesari, IMI, Voi. Ili fl* 116.